Gianluca Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale "L'Assiolo", in un comunicato, mette in luce le condizioni in cui versa il lago di Porta, area protetta che si trova al confine fra le province di Massa Carrara e Lucca, e che che s più volte è stato oggetto di vivaci dibattiti sulla sua salvaguardia e valorizzazione. In tempi in cui, ritorna prepotente il tema della preservazione dell'ambiente e di tutto ciò che è green, l'associazione riprende la problematica legata al sito, dimenticato, a suo dire, degradato e con vari tentativi di violenze ambientali:
"Vista dall'alto - dice il comunicato - si nota la pressione antropica che negli anni viene esercitata nei suoi confronti , una pressione che sta soffocando e uccidendo quello che di pregiato e naturale è rimasto sul nostro ambiente naturale locale, ed è solo grazie a pochissimi temerari che negli ultimi 30 anni con il il loro impegno ne hanno temporaneamente fermato la distruzione e il degrado riportando vita selvatica e biodiversità pregiata in un luogo che negli anni 70 e 80 era stato parzialmente distrutto inquinato e volgarmente massacrato, nonostante che già dagli anni 70 fosse stato protetto con leggi Nazionali quale luogo di sosta dell'avifauna migratoria e per cui luogo da proteggere, solo che fino al 1996 nessuno se ne era accorto delle autorità locali sia politiche che giudiziarie.
A tutt'oggi- prosegue- sono ancora lontane le certezze di una protezione forte che ne sancisca la definitiva protezione e nel frattempo si costruisce "l'Arena della Versilia" a confine, con disturbi di luci e suoni, si continua a rialzare terreni e modificare lo stato dei luoghi nelle sue vicinanze, abusivamente e non, e da ultimo" conclude.