La lista civica "Bagnone Orgoglio, Futuro e Tradizione" critica l'amministrazione comunale guidata da Marconi chiedendo di adottare una politica di riapertura.
"Oggi - esordisce - più che mai c'è bisogno di rilanciare il Paese attraverso manovre di sostegno a tutti coloro che contribuiscono a creare ricchezza e ancor di più questo bisogno già si sentiva a Bagnone, piccolo paese che cerca di sopravvivere all'invecchiamento della popolazione".
"Ancora una volta - spiega - l'amministrazione Marconi bis, invece di aprire continua ad applicare la vecchia politica di chiusura attraverso l'aumento delle tasse, in particolare dell'IMU, con il conseguente duplice effetto negativo, meno soldi ai cittadini e meno possibilità di rilanciare il patrimonio immobiliare di questo paese fatto di antichi borghi in pietra, bisognosi di restauri e di ripopolarsi".
"L'opposizione Bagnonese - incalza - critica fortemente questo aumento delle tasse poichè ad esso non corrisponde un aumento dei servizi nell'interesse dei cittadini. Non sono ad oggi stati realizzati/potenziati i percorsi turistici di trekking e bike, non sono stati valorizzati i prodotti locali, non sono stati previsti incentivi all'attività che sono rimaste chiuse durante il lockdawn, attraverso concessioni del suolo pubblico gratuite che non dovranno limitarsi al periodo estivo ma dovranno protrarsi finché non si è creato un vero indotto. Si pensi alle fiere locali, al mercato del lunedì che in tutti questi anni di amministrazione hanno visto calare il numero degli ambulanti senza che sia stato fatto qualcosa per rilanciarle".
"Ora che finalmente il Paese ha riaperto - conclude - vogliamo e chiediamo che anche Bagnone possa aprirsi".