Il Consigliere civico Barotti apprezza l’iniziativa del sindaco Arrighi e scrive: “Il recente accordo stretto tra il Comune di Carrara e Baker Hughes è certamente un importante passo in avanti verso la ripartenza economica; come, quasi un anno fa, avevo auspicato è necessario l’impegno delle istituzioni locali per agevolare l’espansione delle nostre eccellenze manifatturiere e per rendere accessibile, ai giovani, a chi cerca una nuova occupazione l’alta formazione”.
Per Barotti bisogna raggiungere un ulteriore traguardo: “La nostra zona industriale, grazie al Nuovo Pignone, diventerà protagonista della transizione energetica; questa incredibile opportunità, frutto sia di una presenza storica ma anche della retromarcia su Piombino (progetto ben visto dalla regione Toscana e che la politica locale non aveva contrastato), deve essere sfruttata per portare la ricerca, la formazione (sia intermedia che universitaria) sul nostro territorio.
Lo sforzo della politica deve andare oltre l’orientamento (esperienza già sperimentata), oltre l’ITS; dobbiamo impegnarci per far nascere un centro di ricerca tecnologica (pubblico-privato) che operi a fianco del processo produttivo”.
Barotti immagina l’apertura di alcuni corsi di laurea: “Tale obiettivo ci consentirebbe di immaginare una collaborazione con le migliori università del paese e di poter ambire a diventare sede distaccata per alcuni indirizzi di studio legati all’energia, alla metalmeccanica di precisione, alla nautica”.
Per il civico di Arcipelago Massa si aprirebbero nuove possibilità occupazionali: “La ricerca è strategica per resistere alla concorrenza di altri paesi, per raggiungere la sostenibilità ambientale perciò dobbiamo avere un ruolo anche in questo ambito. Un polo che unisca produzione e ricerca renderebbe attrattiva la nostra realtà ai partner delle aziende radicate sul territorio apuano e ne porterebbe ulteriori penso, ad esempio, alla produzione di impianti eolici”.
Il civico, nel suo comunicato, attacca buona parte della politica locale: “La politica locale, ad oggi, al di là delle parole, degli annunci ha fatto ben poco basti vedere, per volare rasoterra, lo stato in cui versa la nostra zona industriale; per fare un esempio, il tratto di via Dorsale di fronte allo stabilimento Pignone diventa, quando piove, un torrente perciò la speranza di un cambio di passo è ridotta al lumicino.
Si può credere di aprire un ITS quando il Presidente della provincia non riesce a liberare il palazzo Ducale da un ponteggio? Si può credere ad una rappresentante regionale, Bugliani, che non dice una parola sul declassamento dell’aeroporto di Pisa o che non si esprime in difesa dello sviluppo del porto di Marina di Carrara (snodo fondamentale per le aziende Apuane)? Si può credere ad un Sindaco, ad un Assessore ai lavori pubblici (forse candidato alle amministrative del 2023) concentrati nel rifare piazze e piazzette ma privi di proposte sul tema del lavoro? Si può credere a deputati (passati e presenti) incapaci di impegnare il governo all’acquisizione di Sanac? Si può credere ad una classe politica che non si rinnova e che cerca di rifarsi il volto tentando di salire sul carro di un probabile vincitore come accadrà con il congresso del PD? si può credere a chi parla di bonifiche della zona industriale quando su alcuni siti gestiti da Asmiu, azienda pubblica, c’erano e ci sono forti dubbi sul rispetto delle prescrizioni in materia ambientale?
Invito i cittadini a riflettere su queste domande”