Barotti commenta i recenti interventi del sindaco, dell'assessore Guidi e scrive: "Persiani, augurando buon lavoro a Serena Arrighi, invita i primi cittadini a collaborare per risolvere i problemi del territorio; spero che questo appello venga raccolto poiché la Giunta del cambiamento ha bisogno di aiuto avendo dimostrato preoccupanti limiti basti pensare all'allagamento, dopo il rifacimento di piazza quattro novembre, della stazione ferroviaria oppure alle criticità del servizio di gestione rifiuti, al tempo perduto per individuare un'area idonea ove realizzare la Casa della salute (ricordo il progetto di una galleria commerciale nel sito, da ultimo, prescelto) o, ancora, alle difficoltà incontrate per mantenere in ordine il verde pubblico (un esempio per tutti il Parco Ugo Pisa) quindi credo sia arduo immaginare che Persiani ed i suoi assessori possano offrire un contributo per sciogliere i nodi del territorio Apuano".
Per il civico la città è rimasta indietro: "Sul fronte delle progettualità da finanziare con i fondi PNRR ho difficoltà a ricordare le idee dell'Amministrazione sovranista! Mi sembra che Massa: sia rimasta fuori dagli Uffizi diffusi (Livorno recupererà le ex Terme Corallo mentre noi continueremo a guardare le ex colonie nel degrado, Villa Massoni in decadenza, Palazzo Ducale con le "storiche" impalcature); non abbia battuto colpo per la metropolitana di superficie che unirà Lucca-Pisa-Livorno-Firenze; non si sia fatta avanti per la Pharma Valley (nascerà tra Pisa e Livorno); non consideri la possibilità di diventare un polo d'eccellenza nel settore energetico (idrogeno ed eolico); non valuti la possibilità di creare un centro di virologia (ricerca e cura) nell'ex Ospedale tanto che l'Hub anti pandemico ha trovato sede a Siena e rischi di perdere altre opportunità; non immagini di attingere dai fondi europei per la bonifica dell'ex discarica di Codupino.
Evito, per non aumentare l'amarezza dei cittadini, di confrontare i treni persi con la fattoria didattica ed altre amenità della Giunta Persiani".
Barotti attacca anche l'Assessore ai lavori pubblici: "Guidi, invece, si è fatto notare per aver affrontato, con un articolo, il problema dell'erosione; l'esponente di punta della destra locale, rispondendo ad alcune osservazioni, avrebbe dichiarato che: "non è stato palazzo civico a decidere dove concentrare la sabbia per la riprofilatura (...) la riprofilatura quest'anno non è stata eseguita in tutte le vasche perché i quantitativi di sabbia non erano tali da consentirlo. Ad indicare i tratti con maggiore criticità e in cui intervenire sono stati gli stessi balneari e noi ci siamo attenuti alle loro indicazioni". Tali parole lasciano perplessi poiché sembra mancare una visione di insieme, un'analisi a monte! L'Amministrazione si è limitata a seguire quanto espresso dai concessionari (le valutazioni sul grado di criticità, evidentemente, non sono state condivise da tutti) senza nemmeno immaginare una soluzione di più lungo respiro che potesse garantire un afflusso, programmato, di sabbia".
Barotti ha quindi scritto al Ministro Cingolani: "L'uscita di Guidi a cui va unita la nota dell'Amministrazione sull'ampliamento del Porto di Marina di Carrara (sono stati richiesti ulteriori studi) e la posizione ambigua del Sindaco mi hanno spinto a scrivere al Ministro per la transizione ecologica per chiedergli se tra i porti green possa annoverarsi lo scalo Apuano. Le mie sollecitazioni al Presidente della Regione Giani, all'Autorità portuale per ricavare, usando le metodologie promosse dal Ministero, sabbia di qualità (priva di limi, fanghi, alghe etc) dal porto e dalle vie d'acqua sono rimaste prive di risposta e così mi sono rivolto al Prof Cingolani; non credo sia vantaggioso, dal punto di vista ambientale ed economico, continuare ad utilizzare sabbia non autoctona che arriva, con camion e ruspe, sul nostro litorale".
Per il Consigliere di Arcipelago Massa le banchine di Marina di Carrara possono essere una risorsa anche per l'ambiente: "Trasformare il porto in una cava di sabbia ci offrirebbe la possibilità di calendarizzare gli interventi di ripascimento, ridurre l'impatto ambientale, migliorare la qualità della sabbia, far convivere lo sviluppo industriale, commerciale con il turismo balneare".
Il comunicato si chiude con una nota ironica: "Sul punto, è forse troppo pensare che il sindaco Persiani, l'assessore Guidi possano sbalordirci avanzando, sui tavoli romani, delle soluzioni quando togliere l'acqua da un sottopasso è chiedere troppo".