Un giro di falsi matrimoni finalizzati ad abbreviare le procedure per gli immigrati per ottenere il permesso di soggiorno è stato scoperto a Livorno ma c’è il fondato sospetto che possa essere una procedura diffusa anche in altri comuni. Sul tema è stata fatta un’interrogazione parlamentare dall’onorevole Galeazzo Bignami responsabile nazionale Dipartimento Sicurezza, Legalità e Immigrazione di Fratelli d’Italia che ha trovato il supporto di Lorenzo Baruzzo, coordinamtore comunale FdI e responsabile regionale del dipartimento legalità e immigrazione e di Andrea Romiti, capogruppo di FdI nel comune di Livorno, con delega all’immigrazione.
“E’ un fatto gravissimo – ha detto Baruzzo - occorrono più controlli nella fase di rilascio del permesso di soggiorno.”. Romiti ha aggiunto : “Questo governo deve investire sulle forze dell’ordine, deve aumentare gli organici, i mezzi e migliorare i sistemi di indagine e le banche dati a loro disposizione. Questi episodi criminosi di matrimoni falsi e dichiarazioni mendaci per ottenere permessi di soggiorno, non sono casi isolati”, afferma e continua “in Italia, si legge sulla stampa, che capiti troppo spesso che ci si accorga di matrimoni oppure posti di lavoro totalmente falsi solo in fase successiva al rilascio del permesso. La sinistra parla di accoglienza e integrazione, ma non capisce che se vogliamo raggiungere questi scopi, la prima cosa è avere sul Territorio Nazionale persone oneste che non commettono reati e che hanno il reale diritto di ottenere il permesso di soggiorno”.
L’interrogazione dell’onorevole Bignami, hanno spiegato Baruzzo e Bignami, sarà indirizzata al Ministro degli Interni e metterà in evidenza la carenza di organico delle Forze dell’Ordine deputate ai controlli sulle dichiarazioni degli stranieri per ottenere il permesso di soggiorno e l’insufficienza dei sistemi di indagine non collegati all’anagrafe dei comuni, che permettono troppo spesso a dei criminali di prendersi gioco delle leggi italiane ottenendo un permesso di soggiorno illegittimo.
“Essere coniuge di cittadino italiano – ha continuato Baruzzo - significa poter stare sul territorio nazionale anche quando si sono commessi reati molto gravi, che altrimenti avrebbero portato alla revoca di qualsiasi altra tipologia di permesso di soggiorno. Contrarre falsi matrimoni dà modo a criminali di rimanere nel nostro paese”.
“La sinistra con il suo falso buonismo – hanno concluso Baruzzo e Romiti - mosso da un business per le cooperative, oltre a non fare investimenti adeguati sulle Forze dell’Ordine, ha voluto facilitare l’emissione di permessi di soggiorno con sanatorie e falsi profughi danneggiando non solo gli italiani, ma anche tutti quei cittadini stranieri onesti che ogni giorno lavorano e si sentono equiparati ai tanti che illegittimamente stanno sul nostro territorio nazionale”.