Di male in peggio: così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito la risposta data dall’assessore all’ambiente in merito all’ennesima ordinanza di divieto dell’uso dell’acqua a Bedizzano.
Se già infatti era preoccupante la frequenza degli intorbidamenti delle fonti che hanno portato a una serie frequente di stop all’uso dell’acqua potabile, il sapere per bocca dell’assessore all’ambiente Sarah Scaletti, che il motivo dell’ultimo divieto è la presenza di batteri nell’acqua e che per questo motivo il gestore del servizio ha dovuto provvedere alla pulizia e alla disinfezione delle sorgenti, dei depositi e delle reti interessate, è addirittura inquietante.
“Oltre al problema in sé, che ci preoccupa, - ha detto Bernardi - vista l’importanza che riveste una buona qualità dell’acqua pubblica, siamo preoccupati per il modo utilizzato per la gestione soprattutto se, come svelato dalla stessa Scaletti , questa volta sono presenti batteri. Un comportamento superficiale e disattento che rischia di minare sempre più la fiducia dei cittadini verso il consumo di un bene primario come l'acqua. In ogni caso è necessario e non più rinviabile una decisa presa di posizione da parte dell’assessore Scaletti per fare in modo che l'ente gestore individui le vere ragioni del disservizio, dichiari, definitivamente, la natura dell’inquinamento e si adoperi fattivamente per risolvere il problema .”
Bernardi ha suggerito la necessità di avere conoscenza pubblica delle analisi dell’acqua sul sito del comune di Carrara e un intervento del sindaco che, a suo parere, si dovrebbe fare parte attiva e non semplice esecutore di ordinanze sulle segnalazioni dell'Asl e degli organi competenti, affinché vengano illustrate le cause tecniche e manutentive o di qualsivoglia natura che causano la non potabilità dell’acqua anche senza che ciò venga sollecitato dall'opposizione. “Non intervenga più l’assessore Scaletti – ha aggiunto Bernardi - a riproporre sempre le solite lagnanze su l’amministrazione precedente, perché ormai sono passati tre anni e le responsabilità se le deve prendere chi governa, non c’ è scampo a ciò. In ultimo per il ruolo politico che rivesto ho il dovere di ricordare ai 5 Stelle che la violazione del principio di precauzione, ripetutamente connessa alla non osservanza del principio di informazione, a favore della popolazione, appare indice di negligenza grave, considerato che solo la conoscenza può consentire di adottare sistemi di prevenzione. Di rilevante importanza sarebbe conoscere infatti quale batterio ha infettato l’acqua e se sia stato predisposta una verifica di come ciò sia potuto accadere . Esigiamo chiarezza in merito quindi vogliamo sapere di quali batteri si tratta, qual è stata la soglia rilevata oltre i limiti di legge e se è stato imposto formalmente, da parte dell’amministrazione 5 Stelle al gestore, di adottare ogni idoneo ed immediato provvedimento, al fine di ripristinare subito il servizio .Se le risposte non fossero convincenti, continuerò ad approfondire la questione, anche coinvolgendo altre istituzioni se necessario, in quanto, a mio avviso, ipotizzabili carenze di manutenzione e costi elevati delle bollette , possono costituire solo ulteriore e valida motivazione per mettersi fattivamente dalla parte dei cittadini di Bedizzano".
Vi. Tes.