Esisterebbe un asse Firenze Massa, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, o meglio un asse Rossi-Lorenzetti per il quale ad ogni chiamata in soccorso e in sostegno delle decisioni degli ormai uscenti vertici della Regione per il territorio apuano, il presidente della Provincia e sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, sarebbe sempre pronto a rispondere secondo modalità che richiamano antichi vassallaggi. E lo scopo, secondo quanto rivela Bernardi, sarebbe quello di mantenere in piedi il colosso di argilla, della politica della Regione Toscana, dopo i tanti e gravi colpi dati alla sanità, soprattutto a Massa Carrara.
Bernardi ha fatto notare la destrezza con la quale il presidente Enrico Rossi ha annunciato la visita a Carrara solo il giorno prima, per evitare contestazioni popolari che si erano sollevate già al primo annuncio dela stessa visita poi rinviata ed ha tacciato di arroganza la dirigente della Asl Nord Ovest, Letizia Casani.
“Il passaggio di Rossi e Casani a Carrara, tuttavia – ha detto Bernardi - andava fatto per poter tagliare nastri tricolori nelle due città dell’area di costa che la politica regionale di un ventennio ha reso povere di tutto, di sanità ancora di più. L’incontro è servito per presentare a Carrara un Progetto irricevibile, di cui da giorni ormai si sentiva parlare: un altro rimaneggiamento del Monoblocco, sempre da decapitare per far costruire una palazzina o “stecca”, nonostante la mancanza di fiducia di tutti i cittadini verso ASL e Regione e nonostante le firme raccolte e la rabbia di chi non ne può veramente più. L’incontro serviva per ricordare che anche Massa, nonostante i colori politici non graditi a Firenze, avrà delle risorse per il vecchio ospedale. Non si sa chi li darà questi 10 milioni, ma insomma mamma Regione penserà un po’ a tutti. Dubbi e reticenze da parte degli Enti locali sono stati chiarissimi: della giunta Persiani non c’era nessuno ad accogliere il presidentissimo Rossi, che continua dopo i danni fatti con le sue ASL- one inefficienti, a pontificare imperterrito sulla sanità.”
Bernardi ha poi preso di mira il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e quella che lui ha chiamato la farsa di proporsi come arbitro e garante della buona sanità derivata dai progetti lanciati da Rossi a fine mandato. “La rincorsa al gradimento degli elettori e quindi ai loro voti è un po’ tardiva – ha aggiunto Bernardi - Soprattutto qui dove le liste di attesa sono interminabili e troppi spazi ospedalieri sono stati lasciati al disfacimento. Chiare le pressioni sul sindaco di Carrara per fargli accettare una rivisitazione del Progetto “Decapitiamo il Monoblocco” in versione edulcorata, ma non troppo. E Lorenzetti oggi nella sua Provincia, da anni lasciata inquinata con il tasso di tumori e malformazioni più alto della Toscana, chiede decisioni rapide per i fantastici progetti che neppure Cetto Laqualunque proporrebbe a fine mandato.” . Bernardi ha poi invitato Lorenzetti a prendere consapevolezza dei suoi limiti e ad impegnarsi per ottenere dalla Regione il risanamento della Provincia dopo anni di teatrini senza alcun ritorno, ricordandogli che la bonifica delle aree inquinate è tema di sanità che tocca la salute pubblica, per il quale sarebbe urgente l’istituzione di un tavolo dedicato.
Bernardi spara a zero sulla delegazione Asl-Regione in visita al Monoblocco
Scritto da Redazione
Politica
07 Agosto 2020
Visite: 19