Alcuni dipendenti storici della Biblioteca comunale di Carrara sono andati in pensione ma non sono stati sostituiti con nuove leve che avrebbero garantito la buona continuità dei servizi e quindi, da qualche mese la biblioteca civica si trova in grave difficoltà ed impossibilitata a dare tutti i servizi finora erogati all’utenza.
La segnalazione, arrivata da un gruppo di cittadini, è stata raccolta dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Benrnardi che ha sottolineato: “L’ assessore alla Cultura e Biblioteche Federica Forti, ha il dovere di intervenire e di stanziare immediatamente fondi per nuove assunzioni per rimpiazzare il considerevole numero di dipendenti che sono andati in pensione. Purtroppo un servizio di questa importanza non può fare affidamento al caso ed alla scarsa previsione nel piano delle assunzioni del personale da parte dell' amministrazione grillina.” Bernardi ha anche richiesto di conoscere le misure che l’amministrazione vuole intraprendere per garantire che siano destinate risorse pubbliche certe e continuative alle biblioteche interrompendo l’esercizio emergenziale odierno della Biblioteca e che non si limitno solo a coprire il turn over del personale. “ Ho anche rilevato – ha continuato Bernardi - molte difficoltà e criticità che impediscono alla biblioteca di fornire i propri servizi secondo standard qualitativi e quantitativi adeguati, tra le quali la chiusura totale di un intero reparto. Si tratta di questioni già note, per le quali l’amministrazione non si è affatto impegnata nel prevedere una risoluzione. Nonostante che le dotazioni organiche delle biblioteche siano definite con norme previste da un processo tecnico rigoroso, che deve tenere in considerazione alcuni aspetti peculiari: dimensioni dell’edificio, accessibilità al pubblico e numero dei fruitori, qui manca sia il personale che gli spazi idonei a garantire la sicurezza. Per ogni biblioteca e obbligatorio quindi, procedere a calibrare il peso di alcuni profili professionali, in base a delle variabili influenti e la capienza degli spazi in rapporto agli utenti. Occorre infine considerare l’impatto negativo in merito della chiusura a sorpresa della sala Gestri in quanto inagibile e che a tutt'oggi l'amministrazione non ha ancora informato la cittadinanza sui tempi della messa in sicurezza.”.