Il comitato Presidio permanente per la Palestina annuncia una nuova serie di manifestazioni: " In un momento in cui la legge finanziaria del governo Meloni segna un'ulteriore accelerazione verso austerità, tagli sociali e aumento delle spese militari, è urgente aprire uno spazio pubblico di discussione, analisi e confronto. Le scelte politiche attuali stanno ridisegnando il paese: si riducono risorse per scuola, sanità, stato sociale e sicurezza del territorio, mentre cresce la pressione verso il riarmo e la militarizzazione. Allo stesso tempo, i popoli pagano il prezzo di un'economia legata al conflitto che sottrae ricchezza alla collettività e alimenta instabilità e disuguaglianze. Scioperare, denunciare, organizzarsi significa anche riconoscere l'interconnessione tra conflitti e oppressioni: dalla Palestina al Congo, dal Sudan al Venezuela fino ad ogni territorio colpito da violenza, sfruttamento e colonialismo, la lotta sociale si intreccia con quella per la pace, i diritti e la dignità dei popoli.Per questo motivo domenica 23 novembre il Presidio Permanente per la Palestina invita cittadine e cittadini alle 14:30 in piazza Berlinguer per partecipare ad una giornata di attivismo, condivisione e analisi, che inizierà con il ripristino del murales dedicato ad Aldo Salvetti recentemente deturpato.* Verso le 15:30 sono previste delle letture per bambini a cura della Libreria Serendipity e nello stesso pomeriggio vi sarà anche una merenda condivisa organizzata dal Gruppo di Acquisto Contadino. Alle 16:30 si terrà un'iniziativa pubblica sulla finanziaria di guerra con Alessandro Volpi, docente all'Università di Pisa, e USB Massa Carrara, in vista dello sciopero del 28 novembre. Un appuntamento pensato per approfondire i contenuti della manovra economica e le dinamiche del riarmo, comprenderne l'impatto sociale, economico e democratico, e discutere insieme alternative credibili e necessarie".
"Blocchiamo tutto di nuovo": il presidio permanente per la Palestina annuncia una giornata di attivismo con la conferenza del professor Volpi
Scritto da Redazione
Politica
21 Novembre 2025
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