In conferenza stampa, riunita alle 17 di ieri in sala di rappresentanza del comune di Carrara, il sindaco Serena Arrighi ha annunciato la sua giunta e lunedì 18 ci sarà il primo consiglio comunale.
"Nomi nuovi, che non hanno ricoperto ruoli di giunta in precedenza e nomi di capaci a lavorare in squadra" questi i i requisiti posti a base della scelta degli assessori, come riferito dalla Arrighi.
Inoltre, la sindaca ha spiegato di aver assegnato le deleghe con obiettivi per una valutazione semestrale e schede di autovalutazione. Una sorta di valutazione delle performance estese anche agli assessori, come avviene per i dipendenti pubblici.
"È un impegno importantissimo quello dell'assessore ed ho scelto di guardare non soltanto alle capacità personali ma anche a quelle di lavorare in gruppo. L'assessorato è come un servizio civile".
La sindaca ha trattenuto su di sé le deleghe al marmo, personale, servizi informatici e innovazione tecnologica.
Assegnate a Moreno Lorenzini le deleghe ad urbanistica e progetti speciali, a Gea Dazzi cultura e istruzione, a Roberta Crudeli politiche sociali e sanitarie, a Lara Benfatto lo sport, a Mario Lattanzi bilancio, tributi e demanio, a Carlo Orlandi patrimonio, partecipate e sviluppo economico.
Inoltre, a Roberta Crudeli va l'incarico di vicesindaco.
La Arrighi si è riservata di assegnare il settimo assessorato che, ha assicurato, ci sarà ma verrà comunicato in un secondo momento lasciando intendere di voler pescare fuori dal gruppo dei consiglieri eletti.
Cristiano Bottici, Luca Barattini e Maria Mattei, trio di papabili assessori in quota PD, al momento sono dunque fuori dai giochi. Ciò conferma le tensioni tra i democratici di cui tanto si rumoreggia ma non solo.
Allo stato attuale, infatti, non si legge alcuna "ricompensa" per i socialisti zubbaniani che all'ultima ora hanno voltato gabbana abbandonando Cosimo Ferri ad un passo dal secondo turno.