“Situazione emergenziale alla RSA Regina Elena nonostante il comune sia intervenuto in maniera cospicua: probabilmente la voragine nel bilancio era più grave di quello che sembrava”. A segnalarlo è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardiche ha spiegato: “Questa situazione finanziaria è inaccettabile e dimostra una grave mancanza di attenzione da parte dell’assessore Roberta Crudeli. Siamo venuti a conoscenza che da mercoledì 3 maggio i dipendenti della coop Compass in servizio al Regina Elena, non hanno preso lo stipendio. A denunciare le gravi condizioni di trattamento di lavoro è stato il segretario generale della Cisl Fp Enzo Mastorci, che, negli anni passati, aveva sempre denunciato le indicibili vicende accadute alla RSA. Preoccupa la posizione assunta dal Pd nel merito della situazione. Alla luce di quanto sta accadendo infatti , ritengo che il silenzio del Partito Democratico, abbia radici profondamente radicate nell'alleanza con i 5 Stelle. I due soggetti politici starebbero cercando di coprire l’ inadeguata ed irresponsabile gestione grillina che si è protratta vergognosamente per cinque lunghi anni a scapito dei circa ottanta ospiti, tra i quali anche soggetti fragili e non-autosufficienti e a scapito anche dei contratti dei dipendenti, in maggioranza precari. Per non parlare dell’avvicendarsi dei tre direttori con l’ultimo incarico illegittimo ad Antonella Cordiviola che, come abbiamo potuto appurare, ha lasciato una voragine nell’ultimo bilancio. Pertanto, appena insediato il nuovo direttore Antonio Sconosciuto si è presentato in Consiglio Comunale per chiedere di ripianare i “costi sociali” relativamente all’anno 2023 chiedendo al comune di sborsare subito 556.321 euro. Il Pd naturalmente aveva votato a favore senza battere ciglio, nonostante la sorpresa, perché nel frattempo nessuno dell’amministrazione Arrighi né del nuovo CDA si era reso conto del buco. Tant’ è vero che, in data 15/12/2023, si era immediatamente provveduto a liquidare metà della somma però “parziale” di 250 mila euro in attesa dell’approvazione del Bilancio Consuntivo. Ma la situazione della RSA era così esplosiva che il direttore con un incomprensibile incarico part time, continuava a pretendere gli altri soldi ed infatti agli atti del settore sociale, vi è la richiesta, nelle more della approvazione del Bilancio consuntivo 2023 da parte del Consiglio Comunale, del pagamento almeno del 50 per cento della seconda tranche del contributo per i costi sociali 2023. Tutto ciò denota un’assoluta mancanza di controllo da parte dell’assessore Crudeli che evidentemente non si era accorta di nulla, per cui alla dirigente Tedeschi non restava altro che liquidare una seconda somma “parziale” di euro 150 mila euro perché nel bilancio di previsione, l'assessore Lattanzi i quasi 600 mila euro di buco, non li aveva proprio previsti. E quindi “obtorto collo” il direttore Sconosciuto, dovrà armarsi di pazienza ed attendere l’approvazione del Bilancio Consuntivo nel 2025. Nel frattempo però non ha pagato i dipendenti Compass. Di chi è la colpa?”. Secondo Bernardi le responsabilità ricadrebbero sulla precedente amministrazione e anche sull’attuale che, secondo lui, che dovrebbe rivedere le nomine specialmente del sociale e della sanità. “La nuova riforma della sanità regionale- conclude Bernardi -punta sull’assistenza domiciliare e sulle case di comunità, destinando quasi tutte le risorse a questi settori, tuttavia si tratta di obiettivi al momento solo sulla carta, che per essere raggiunti richiederanno tempo. Oggi ci troviamo invece con un problema immediato relativo alla sopravvivenza della nostra Casa di Riposo, importante e storica struttura presente sul territorio , per la quale la nostra comunità in passato ha fatto tanto. Per cui o si interviene subito o sarà troppo tardi”.
Casa di riposo Regina Elena in emergenza stipendi: la critica del consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
04 Luglio 2024
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