Si è tenuta il 25 luglio l’ultima Commissione consiliare di controllo in merito al futuro della discarica dell’ex Cava Fornace.
Nell’incontro, a cui hanno potuto partecipare i comitati, le associazioni e i comuni di Pietrasanta, Seravezza e Forte del Marmi, l’unico e fondamentale ordine del giorno ha riguardato il procedimento Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale) pubblicato il 12 luglio.
Nel nuovo provvedimento, la società che gestisce il sito, Ambiente Apuane, ha richiesto di poter continuare a portare nel sito “rifiuti speciali non pericolosi” fino al raggiungimento di 98 metri, con l’attuale “quota” fissata a 43.
La Commissione consiliare, che già aveva richiesto ad Ambiente Apuane di far visionare il sito a un geologo incaricato, ha però ribadito come la chiusura della discarica debba avvenire al raggiungimento dei 43 metri precedentemente concordati, preservando così la salute dei cittadini e del territorio.
“Dopo una discussione aperta – si legge nella nota rilasciata dalla stessa Commissione – volta sempre a un confronto costruttivo nella consapevolezza che tutti quanti si operi per il bene comune del nostro territorio, sia per la tutela di un ambiente fragile e da preservare, sia per la salute dei cittadini, la Commissione ha ribadito di avere come obiettivo la chiusura a +43 metri sopra il livello del mare della discarica di Cava Fornace e di adoperarsi negli atti di sua competenza in questo senso”.