Dopo i dubbi sollevati da Cosimo Ferri, anche Simone Caffaz ha deciso di presentare in consiglio comunale un’interrogazione per avere delucidazione riguardo l’attuale situazione del servizio mensa delle scuole primarie e dell’infanzia.
Le domande che il consigliere pone sono difficilmente fraintendibili, e si concentrano su dati fattuali che l’amministrazione Arrighi dovrebbe comunicare alla politica carrarina.
Quante mense sono state chiuse? Quali sono i motivi che hanno portato a questa decisione? Ci sono istituti in cui il servizio è tornato operativo? E soprattutto, che fine faranno le cuoche esautorate con l’ingresso di Nausicaa? La qualità del cibo e del servizio resterà la stessa?
Vista la materia trattata, quello che salta fuori è che in gioco c’è il benessere alimentare dei giovani studenti (ma anche dei portafogli dei genitori), che rischiano un vero e proprio depotenziamento del servizio mensa senza alternative valide.
Oltre alle mense, Caffaz punta il dito anche contro la gestione quantomeno “curiosa” delle strutture per l’attività fisica nelle scuole d’infanzia “Paradiso”: in uno dei due plessi la palestra c’è ma è chiusa, e i bambini sono costretti a fare educazione fisica all’aperto, mentre nella seconda struttura è stato proibito ai ragazzi di uscire nel giardino persino nelle giornate di sole.
“[Sono a chiedere] i motivi per i quali alla scuola Paradiso la palestra sia ad oggi inagibile – sottolinea Caffaz nella parte finale dell’interrogazione – nonostante a fosse stato precedentemente comunicato che la stessa avrebbe riaperto il primo gennaio e i bambini siano costretti a svolgere l'attività motoria ancora all'aperto; i motivi per i quali, quasi per paradosso, ai bambini della scuola materna di via Bassagrande, dove non c'è nessuna palestra e che dista poche decine di metri dalla Paradiso, non sia stato concesso neppure nei mesi autunnali e con il bel tempo uscire nel giardino per permettere ai bambini di giocare e svolgere attività motoria”.