"Le Amministrazioni Comunali toccano con mano ogni giorno l’aumento del disagio sociale e l’impoverimento di chi lavora, perché è ad esse che ci si rivolge quando non ce la si fa più a garantire una vita dignitosa alla propria famiglia. Siamo il Paese con i salari più bassi d’Europa e con il maggior numero di contratti nazionali scaduti da anni. Dilagano il part-time involontario, le finte partite Iva, il lavoro a chiamata e intermittente: il lavoro povero nasce da qui. Di certo non è la legge che deve stabilire i salari, ma siamo convinto che sarebbe giusto indicare un livello minimo di retribuzione oraria sotto cui non si possa scendere. Il salario minimo legale dovrebbe essere parte di un intervento legislativo nazionale, che ridia valore generale ai contratti nazionali sottoscritti dai sindacati più rappresentativi, in tutti i settori e per tutti i lavoratori, autonomi inclusi. La destra non ha e non ha mai avuto alcuna intenzione di farlo, ma c'è anche da riconoscere che nessuno dei governi precedenti ha approvato una legge nazionale del genere. Per questo alcune amministrazioni locali stanno ora tentando di far crescere dal basso queste indicazioni nella speranza che vengano recepite anche a livello nazionale. In Toscana al momento sono solo tre, contando la nostra, ma ci auguriamo che molte altre si uniscano a noi. Carrara si è impegnata a fare la sua parte a salvaguardia del reddito minimo di chi lavora per la nostra comunità. I 9 euro come salario minimo per chi lavora negli appalti pubblici comunali sono un goccia in mezzo al mare e non risolvono certo tutti i problemi del lavoro, però è anche vero che da una parte bisogna incominciare per ridare più dignità a chi lavora. La nostra Amministrazione, anche prima di questa delibera, ha nei fatti garantito tutti gli standard che essa prevede alle lavoratrici e ai lavoratori in appalto. Se adesso si impegna anche dal punto vista normativo a farlo, è per dare un ulteriore contributo alla campagna per il salario minimo, che sta crescendo nel Paese e diverse forze politiche nazionali - ma nessuna tra quelle di destra - stanno sostenendo. Noi ci consideriamo dalla loro parte e ci auguriamo che tutti quelli che condividono il merito della lotta per il salario minimo comprendano l'importanza di una battaglia comune”.
Le Consigliere ed i Consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaca