Il caso della palestra Dogali, ufficialmente chiusa al pubblico, ma di fatto, da anni, sempre aperta anche a sold out di spettatori, esaminato da uno dei membri di Avenza R-Esiste, Riccardo Bertoloni: "La difesa d'ufficio del segretario del PD Luca Barattini in favore dell'assessore Lara Benfatto in merito alla vicenda della Palestra Dogali assume toni grotteschi e surreali. L'indolente segretario, dopo aver accusato l'opposizione di voler strumentalizzare l'accaduto, ha assicurato che svolgerà una verifica con i suoi consiglieri volta a stabilire da quanto tempo le limitazioni non vengono rispettate e come porvi rimedio. Come se i consiglieri fossero gli unici e insindacabili depositari della verità. In quanto al porre rimedio due sono le possibilità: l'assessore Lara Benfatto rassegna le dimissioni, oppure il sindaco Serena Arrighi le revoca la nomina. Il resto sono proclami e propaganda. Nel frattempo il delegato del Coni Vittorio Cucurnia ha confermato che le responsabilità dell'apertura abusiva al pubblico della palestra Dogali sono da attribuirsi in primis all'amministrazione comunale che con fare ponziopilatesco ha disatteso la normativa e non ha messo in atto i dovuti controlli. A questo punto della vicenda non si capisce a cosa possa servire la 'tiritera' di Barattini che irrompe nella scena a fatti compiuti; nel chiamare in causa l'esercito d'argilla dei consiglieri del PD, il segretario mette a nudo tutte le debolezze di un partito che non ascolta più la gente e che si preoccupa delle problematiche solo quando interessano figure del suo partito che occupano posizioni di potere. Un modo di agire autoreferenziale lontano dai reali bisogni della città e che sempre di più allunga la distanza tra chi amministra e i suoi cittadini. Al PD interessano le poltrone e il potere da gestire e non la la sicurezza e la qualità della vita. Questa è l'amara verità!"
Controproducente la difesa del consigliere del Pd Luca Barattini sul caso della palestra Dogali
Scritto da Redazione
Politica
11 Novembre 2024
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