Non ha dubbi Nicola Pieruccini, commissario comunale della Lega Salvini Premier, nell’individuare i responsabili dello stato rovinoso in cui versano le finanze di IMM, sempre più avviata al fallimento. Sarebbe stata la gestione Pd e 5 stelle a causarne il dissesto finanziario secondo Pieruccini che ha fatto notare.
“Il vicesindaco Matteo Martinelli fino a ieri si autocompiaceva dell'ottimo piano di risanamento dell’azienda e ora, col capo cosparso di cenere, cerca di trovare una soluzione di salvataggio in extremis ipotizzando di recarsi a chiedere aiuto persino a Roma. Sarà il caso invece che faccia predisporre l’immediata revoca della quota dovuta alla IMM per la ricapitalizzazione di 600 mila euro, votata dalla maggioranza grillina in consiglio comunale, perché forse la Corte dei Conti è in agguato. Ma il vicesindaco Martinelli sui danni erariali è molto accorto e infatti, nonostante lo stato di sofferenza di IMM, non ha dato ancora mandato di liquidare la ricapitalizzazione .”
Speculare sarebbe, per Pieruccini, anche sul fronte della Regione con la delibera di giunta del Presidente Enrico Rossi che aveva impegnato 536.000 mila euro a favore di IMM , ma che per la bocciatura del bilancio da parte della Corte dei Conti, è in revoca obbligatoria e l'impegno di spesa non sarà liquidato.
“Un disastro su tutti i fronti - ha aggiunto Pieruccini - causato da una politica Pd 5 Stelle che, per incapacità ed arroganza, ha affondato definitivamente la IMM e ora è assolutamente inutile che Martinelli vada a raccontare le favolette sul semestre bianco pre-elezioni regionali e i mancati contributi covid per il polo fieristico promessi dal governo Conte bis, di cui i 5 Stelle fanno parte, che in tutta Italia non sono mai arrivati a nessuno. L'errore di partenza del fallimento era stato anticipato nel settembre del 2017, proprio dai microfoni della Fiera di Verona, quando vertici di IMM annunciarono a gran voce la chiusura di Marmotech: dando la colpa agli “stessi industriali carraresi ci hanno chiesto di chiudere la fiera per lo scarso appeal”. Oltre a ciò i nostri ottimi amministratori non avevano mai ascoltato le proteste dei sindacati che chiedevano le teste dei vertici per la situazione precaria dei 27 lavoratori in cassa integrazione da troppo tempo. Lo stesso Matteo Martinelli da più di un anno aveva cercato di piazzare il “risanatore di società sull'orlo del fallimento” Luca Nannini, che doveva salvare Carrarafiere puntando tutto sul cambio di mission della fiera che, da promotrice del lapideo doveva trasformarsi in promotrice dello stinco di maiale con crauto e del tiro con l'arco per il rilancio del territorio, ma non c’era riuscito. E intanto, per rilanciare il Karate e il tiro con l'arco il Presidente Felici aveva indebitato ulteriormente la Società con due mutui per 20 anni per complessivi 5 milioni di euro che dovevano servire per ristrutturare il padiglione C dedicato allo sport. Così come stanno le cose con in mano i libri i contabili da portare in Tribunale sarà finalmente obbligo del Sindaco e del suo Vice spiegare pubblicamente le motivazione delle scelte che l’amministrazione 5 Stelle ha attuato in questi tre anni di governo e soprattutto relativamente al mancato rinnovo del CDA della IMM e dei suoi vertici che hanno completato la distruzione della società. Soprattutto sarebbe trasparente e politicamente corretto se finalmente Matteo Martinelli, campione di mutismo quando è scomodo parlare, rendesse pubblici i conti a partire dal bilancio 2019 dove pare che il colore rosso la faccia da padrone. L’imbarazzo politico di Matteo Martinelli è palese e ogni commento ulteriore sembra superfluo ma pare evidente che resta un problema politico serio che non può essere taciuto.”.
Nicola Pieruccini commissario della Lega Carrara