Il reddito di cittadinanza è bersaglio di “Azione” il partito fondato da Carlo Calenda che sostiene la candidatura di Serena Arrighi alle elezioni comunali di Carrara.
Il coordinatore comunale Luca Ricci dichiara infatti: “Riteniamo sia possibile ed utile fare in modo che le persone che lo percepiscono possano essere utilizzate per i cosiddetti “progetti utili alla collettività (PUC)”, previsti per i beneficiari del reddito da una parte di normativa che, a nostro avviso, dovrebbe essere maggiormente valorizzata. I Puc verrebbero essere svolti nel proprio comune di residenza per almeno otto ore settimanali, aumentabili fino a sedici”.
In particolare, il coordinamento giovanile Azione U30 Massa Carrara, propone nel suo programma per le elezioni amministrative di Carrara 2022, di impiegare i percettori del Reddito di Cittadinanza in progetti legati al terzo settore da implementare attraverso la stipula di convenzioni con associazioni locali, di controllo e manutenzione di parchi e spiagge pubbliche.
Inoltre, il coordinamento giovanile propone di impiegare questi cittadini per superare uno dei problemi più sentiti dalla popolazione studentesca carrarese e della provincia tutta: la cronica insufficienza di spazi pubblici dedicati allo studio: “È ben nota la sofferenza e sensibilità sulla tematica da parte degli studenti. Pertanto, Azione propone di individuare in accordo con la nuova amministrazione, spazi in edifici pubblici da adibire ad aule studio. Per l’apertura e la sorveglianza di queste saranno impiegati i percettori del Reddito di Cittadinanza”.
Attraverso tali politiche, Azione intende fornire delle risposte concrete ai giovani, risorsa fondamentale per il futuro della città di Carrara: “Questo schema di iniziativa per di più – aggiunge è conclude Ricci - potrebbe essere replicato anche negli altri comuni della nostra provincia che soffrono della medesima problematica. Si pensi ad esempio a Massa, dove gli studenti si lamentano da molto tempo per la ridottissima capienza della biblioteca Giampaoli, resa ancora inferiore a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Nonostante la giunta massese abbia provato a risolvere questa problematica aprendo agli studenti alcuni spazi comunali, è evidente che tutt’oggi non sia ancora stata superata”.