"È emergenza mezzi operativi presso RAC - Reti Ambiente Carrara, la nuova società nata dalla scissione parziale del settore Igiene Urbana dalla multiservizi Nausicaa S.p.A. del comune di Carrara". A segnalarlo è Luca Mannini, segretario FIT Cisl Massa Carrara Toscana Nord che aggiunge: "Un’emergenza che rischia di aggravare ulteriormente le criticità già esistenti nel servizio di raccolta rifiuti, con ripercussioni dirette sul decoro urbano e sulla qualità della vita dei cittadini. I mezzi adibiti alla raccolta, attualmente in dotazione, risultano in larga parte obsoleti, con un chilometraggio elevato e condizioni generali precarie. La manutenzione ordinaria e straordinaria è fortemente penalizzata dalla scarsità di investimenti degli ultimi anni, nonostante l’encomiabile impegno e la competenza del personale d'officina. Un contesto che compromette la regolarità del servizio e genera continue emergenze operative.In passato avevamo segnalato come la Governance di Nausicaa stesse privilegiando settori destinati a rimanere sotto il proprio controllo, trascurando progressivamente l’Igiene Urbana. Oggi, alla luce dei fatti, purtroppo le nostre preoccupazioni si sono rivelate fondate: la nuova realtà aziendale eredita una situazione compromessa, e non possiamo permettere che i mesi che precedono il pieno ingresso in Reti Ambiente vengano vissuti con inerzia o attendismo. In vista del passaggio definitivo a Reti Ambiente, previsto entro l’anno, è urgente un piano straordinario di investimenti per il rinnovo e la messa in efficienza del parco mezzi. Questo anche alla luce del periodo estivo, che storicamente vede un aumento significativo dell’utenza e quindi una maggiore pressione sui servizi. E non dimentichiamoci che, quando entrerà, Reti Ambiente non avrà certo la bacchetta magica per risolvere in tempi brevi la problematica. Ma il problema non si limita ai mezzi. RAC sta ereditando anche numerose criticità strutturali e organizzative che non possono essere ignorate:
- Organizzazione del Porta a Porta inadeguata, con zone di lavoro sbilanciate e carichi di lavoro disomogenei;
- Carenza cronica di personale, considerate le numerose limitizioni/prescrizioni mediche in un settore altamente usurante per il fisico, che rende difficile garantire turni regolari e risposte tempestive alle emergenze;
- Assenza di isole ecologiche di cortesia ad integrazione del servizio Porta a Porta, che penalizza l’efficienza della raccolta e genera disagio per i cittadini, soprattutto in un territorio così esteso quale è Carrara;
- Mancanza di formazione per il personale, fondamentale in un settore in continua evoluzione anche in ottica delle necessarie sostituzioni dello stesso tra le varie mansioni.
Chiediamo dunque con forza che l’attuale Governance, divenuta operativa dal 5 febbraio scorso, si attivi con ulteriori sforzi rispetto a quelli che già sta facendo, per trovare le risorse necessarie per riorganizzare il servizio, tutelare i lavoratori e garantire ai cittadini un servizio di igiene urbana efficiente, decoroso e all’altezza delle aspettative.Non possiamo permettere che la città continui a pagare scelte politiche e gestionali del passato. Il tempo delle parole è finito e crediamo che RAC e Reti Ambiente possano fare la differenza a patto che si inizi fin da subito a cambiare rotta con una programmazione degli investimenti necessari".