A Marina di Carrara Fratelli d'Italia ha celebrato il 31esimo anniversario della strage di via D'Amelio. Lorenzo Baruzzo responsabile regionale del dipartimento toscano “Legalità Sicurezza Immigrazione” e Antimo Grassia “Sciusciu’” ex sovrintendente della Digos che fece parte della scorta di Paolo Borsellino a fine anni Ottanta , hanno deposto un mazzo di fiori alla lapide all’interno del Parco intitolato a Falcone e Borsellino.
"Mantenere la vita attraverso la memoria. E' questo l'unico modo per non dimenticare Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi - ha dichiarato Lorenzo Baruzzo -, il loro sacrificio ha reso la lotta alla mafia una realtà che anche oggi è importante portare avanti. Lo Stato deve sconfiggere ogni forma di illegalità in nome della stessa giustizia per cui anche Borsellino, Falcone, molti agenti delle forze dell'ordine e numerosi cittadini onesti hanno perso la vita".
Anche Gioventù Nazionale, guidata dal segretario provinciale di Fratelli di Italia Marco Guidi, ha celebrato la ricorrenza della Strage di via D'Amelio con una fiaccolata e, la deposizione di un mazzo di fiori, sempre nel parco Falcone-Borsellino.
Il vice capogruppo di FdI in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi ha lodato l'iniziativa ricordando l'eroismo di Paolo Borsellino, la sua vicinanza ai giovani e alle loro speranze, la sua dedizione allo Stato e alla legalità. "Molti dirigenti di FdI, a cominciare da Giorgia Meloni, hanno iniziato a fare politica come reazione all'omicidio di Via D'Amelio - ha aggiunto Fantozzi -, anche per questo, la lotta a tutte le mafie è parte integrante del DNA della destra italiana".