Forza Italia prende posizione in maniera netta contro la gestione dell’azienda speciale Regina Elena di via Don Minzoni, ex casa di riposo.
“Stando a quanto emerso da una delibera, il Regina Elena avrebbe affidato la consulenza di responsabile amministrativa a una dipendente a tempo indeterminato di Casa Ascoli di Massa – spiega Musetti - che, in virtù del suo specifico inquadramento professionale come P.O. in altra amministrazione partecipata, sarebbe però incompatibile per la consulenza, presentandosi in questo caso un conflitto d’interessi. A questa persona, che nel Regina Elena dovrebbe svolgere mansioni di tipo amministrativo, sarebbero stati corrisposti per la collaborazione tra ottobre 2016 e dicembre 2018 circa 17 mila euro annui lordi, frutto a quanto ci risulta di due pomeriggi di lavoro alla settimana. Dal 2018 in avanti non si trovano più notizie e altre delibere riguardo i rapporti di collaborazione di questa persona. Da quello che abbiamo saputo – prosegue Gianni Musetti - la responsabile amministrativa si sarebbe poi aumentata il suo guadagno annuo da 17 mila fino a 23 mila euro lordi per gli anni dal 2019 al 2021, e stiamo parlando di cifre che, vista l’incompatibilità, non avrebbero dovuto essere versate. Si tratta di una dipendente a tempo pieno a Massa che in più svolge il ruolo di Rup, cioè chi presiede le gare d’appalto, che in aggiunta lavora anche a Carrara come amministrativo. Noi ci vediamo un conflitto d’interessi. Mi rivolgo al Regina Elena e chiedo quanti soldi siano stati dati in questi anni alla persona di cui parlo, dato che dal 2018 in avanti non si trovano più le delibere. Sarebbero interessanti da capire i soldi che sono in ballo e il totale delle ore a cui ammonterebbe la consulenza per cui è stata pagata questa persona. La direzione del Regina Elena non ha chiarito le cose – conclude Musetti - e dato che, a nostro giudizio, questa situazione non è limpida e si paventa un rischio di conflitto d’interessi, sarebbe bene spiegare come stanno le cose”.