“Sono molto contenta di non essere più la sola voce, in questo territorio, che chiede una sede distaccata della DDA presso la Procura della Repubblica di Massa-Carrara. Avevo provato un anno fa a ottenere l’approvazione di un emendamento quando si discuteva dei test antidroga in consiglio comunale ottenendo una secca bocciatura della proposta. Sentire la Fondazione Caponnetto prendere posizione pubblica sullo stesso tema è un raggio di sole nel buio che avvolge la questione mafie nella nostra provincia. La recente indagine sul traffico internazionale di droga rivela come Massa sia uno snodo importante e sottovalutato di relazioni transnazionali” dichiara la consigliera Bennati. “E’ un ottimo segnale che la festa provinciale della Cgil ospiti il Procuratore di Napoli Gratteri, che così a lungo si è occupato di Ndrangheta, vista la presenza ormai strutturale di questa e altre organizzazioni mafiose nei nostri comuni.” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ritiene il contrasto alla criminalità organizzata una pre condizione per una democrazia sana e che persegua l’interesse collettivo. Troppo spesso le inchieste della magistratura e il lavoro di indagine delle forze dell’ordine rivela la presenza di denaro di provenienza illecita nelle economie territoriali ma anche all’interno delle campagne elettorali. La politica deve fare di più per contrastare e allontanare la cosiddetta “borghesia mafiosa” dalle amministrazioni pubbliche, attivando protocolli di legalità e dando attuazione alle norme sulla trasparenza. La Toscana si sta rivelando terreno troppo fertile per le mafie per la presenza di infrastrutture logistiche che agevolano i traffici internazionali di droga, per le operazioni di riciclaggio legate al settore immobiliare spesso connesso al turismo e per il traffico di rifiuti illeciti provenienti dal settore tessile e conciario.