Manifestazione della Cgil contro il libro del generale Roberto Vannacci a Marina di Massa. Hanno ribadito che la manifestazione non era contro il generale Vannacci, ma, in realtà, il tema centrale discusso sul palco della Cgil in piazza Betti a Massa, in concomitanza con la presentazione del libro del generale Roberto Vannacci che si teneva a Villa Cuturi, cioè a 500 metri da lì, è stato il 'famigerato' libro e il suo autore, nei confronti del quale sono state più volte ripetute le accuse di razzismo, fascismo, omofobia e misoginia.
Tutto in linea con le numerose polemiche, sollevate nei giorni scorsi dalla Cgil e dalla sinistra locale, relative alla presunta inopportunità, sia di concedere una sala pubblica al generale Vannacci, sia di permettere che il suo libro “Il mondo al contrario” venisse presentato nella giornata della Memoria.
Il segretario provinciale della Cgil ha ribadito, di fronte a circa un migliaio di convenuti, il forte dissenso con le opinioni espresse dal generale nel suo libro e ha preso di mira anche l’associazione La rivincita che ha organizzato l’evento: “Mi domando se l’associazione La rivincita – ha detto Del Vecchio – che sicuramente è apolitica, si capisce anche dal nome, non sottintenda invece una rivincita con la storia. Ricordo che la storia ha già emesso una sentenza che non ammette rivincite: il fascismo è caduto il 25 luglio 1943, la Liberazione dell’Italia la festeggiamo ogni anno dal ’45, il 25 aprile cantando O bella ciao, le truppe dell’Armata rossa liberarono Auschwitz il 27 gennaio giorno in cui il mondo prese coscienza dell’abisso più profondo toccato dal nazismo e in Italia dal nazifascismo. Questa data serve a tutti per ricordare quell’orrore che ha visto deportare e assassinare ebrei, oppositori politici, rom, sinti, testimoni di Geova, persone con disabilità fisiche e psichiche, comunità lgbtqia+ e internati militari italiani”.
Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Carrara Serena Arrighi, l’assessore regionale Alessandra Nardini e i rappresentanti di Anpi, Arci, Accademia della Pace, Legambiente, Unione Popolare e Rifondazione Comunista.