E’ stata la loro proposta a scatenare, involontariamente, il caos mediatico che ha investito la maggioranza massese portando, non per ragioni lusinghiere, l’attenzione di tutte le testate giornalistiche nazionali sulla città di Massa. La richiesta, che, di certo, al momento in cui venne avanzata, mai avrebbe fatto prospettare l’eco che poi ne è derivata, era quella di intitolare il ponte Trieste a Sandro Pertini, in occasione del trentennale della sua morte. Ad avanzare la proposta, un’associazione di recente costituzione: la 31 settembre che, oggi, anche alla luce del clamore dovuto all’attacco a Pertini fatto dal consigliere leghista Filippo Frugoli e alla conseguente ecumenica condanna di tutti i partiti nazionali, compresa la stessa Lega, torna a sollecitare la decisione del sindaco Persiani a favore dell’intitolazione del ponte al presidente partigiano.
“La figura di Sandro Pertini - hanno detto quelli di Associazione 31 Settembre - rappresenta un simbolo di unione, e non di divisione come qualcuno ha provato a disegnare: per questo riteniamo che l'intitolazione a questo grande statista di un ponte simbolo della fine della dittatura fascista e della guerra sia il migliore riconoscimento. Rinnoviamo l'appello al sindaco di Massa Francesco Persiani affinché faccia propria questa nostra richiesta e, senza indugio, accolga i tanti messaggi di affetto che cittadini di Massa, di ogni appartenenza politica, hanno dedicato all'ex presidente della Repubblica in questi giorni. Ci appelliamo alla sua concretezza, fornendogli un'occasione vera per poter dimostrare che quanto detto da un consigliere della lega distante dal suo pensiero di cittadino.
Cittadino che, lo ricordiamo, ha la fortuna di vivere in uno stato democratico grazie soprattutto alle figure come Sandro Pertini, che hanno lottato dalla loro gioventù fino alla fine dei loro giorni per la libertà.
In questi giorni abbiamo lanciato una raccolta firme su Change.org per dedicare un ponte alla memoria di Pertini. Sarà nostra cura, inoltre, distribuire dei moduli cartacei anche in città, così da raggiungere anche le persone più anziane che ricordano con amore il presidente/partigiano. Ci appelliamo quindi alla città: 30 anni fa è venuto a mancare Sandro Pertini, celebriamolo con gli onori che merita.”.