L’Edera tornerà sulle prossime schede elettorali con lo storico simbolo del Partito Repubblicano Italiano. Ad annunciarlo è il segretario comunale Moreno Lorenzini: “In questi mesi abbiamo lavorato per ricostruire lo spazio politico del Pri. Per molti è stato un ritorno a casa, e questa è la più grande soddisfazione. La città ha una forte anima repubblicana che non si è mai cancellata. Occorreva solo ridare il giusto slancio ed entusiasmo per ritrovare tante amiche e tanti amici”.
“A giorni - prosegue Lorenzini – inizierà la nostra campagna elettorale, che sarà all’insegna di un messaggio chiaro: oggi più che mai serve la buona politica. Noi rappresentiamo una forza che ha esperienza e competenze per dare un forte sostegno e i giusti stimoli alla prossima amministrazione che vedrà Serena Arrighi sindaca”. Poi sgombra il campo da qualsiasi dubbio o polemica: “Il nostro sostegno a Serena Arrighi è totale. A tutti diciamo che noi vinciamo solo se vince Serena. È un sostegno sincero e partecipato. Lei ha il profilo di cui la città ha bisogno capacità, determinazione e competenza per le grandi sfide che ci saranno”.
Il segretario repubblicano annuncia poi una campagna elettorale incentrata sui temi, pacata ma determinata e aperta alle istanze dei giovani: “Prima di tutto verrà lo stile repubblicano, che è fatto di concretezza e di dialogo. La politica seria è fatta di confronto, non di slogan urlati per arrivare alla pancia delle persone. Quella è la vera cattiva politica, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. In più – chiude Lorenzini - siamo pronti a portare i temi riformisti nell’agenda politica. Non ci sono solo le grandi questioni nel governo della città, ma anche temi come i diritti civili, l’uguaglianza, l’inclusività, l’Europa. Tutti temi riformisti di cui vogliamo farci istanza. I giovani devono sapere che nel Pri troveranno sempre una porta aperta e una sponda per dare rilevanza a temi che a Carrara non si possono dimenticare. La politica in questi anni ha abbandonato intere generazioni di giovani: noi siamo qui per dare loro il giusto spazio”.