Il Comune attraverso una delibera di giunta ha approvato lo schema di accordo con Camera di commercio della Toscana Nord Ovest e Consorzio Zona industriale apuana per la costituzione dell’Osservatorio sui prezzi del marmo. Si tratta di un nuovo organismo che, come previsto dal regolamento comunale per la concessione degli agri marmiferi, avrà lo scopo di garantire una conoscenza sempre più approfondita dell'intera filiera del marmo che comprenda i comparti dell’escavazione, della lavorazione e della commercializzazione dei materiali lapidei con lo scopo di misurarne l'impatto diretto, indiretto e indotto sul tessuto economico-sociale del territorio. Si comincerà dunque con una prima fase sperimentale di dodici mesi, eventualmente prorogabile di un altro anno, che servirà a definire l'effettiva e definitiva strutturazione del nuovo organismo che sarà finanziato dal Comune con 60 mila euro.
“La nascita di questo osservatorio sui prezzi del marmo rappresenta un altro importante passo verso il futuro per l’intero settore - sottolinea Serena Arrighi - Fin dal suo insediamento questa amministrazione ha cercato di portare avanti un nuovo modo di rapportarsi con quello che rappresenta non solo la storia e il presente di Carrara, ma anche il principale settore economico cittadino. Grazie al prezioso aiuto degli uffici e del dirigente Giuseppe Bruschi abbiamo già, senza proclami e strilli di tromba, raggiunto importanti risultati. Siamo stati in grado di gestire un passaggio fondamentale come quello del 31 ottobre scorso senza scossoni e, nonostante lo scetticismo iniziale, sono state siglate 57 convenzioni tra il Comune di Carrara e le imprese escavatrici, 17 invece le certificazioni Emas registrate. Tutto ciò permette a tutti noi, amministrazione e aziende, di guardare al futuro con maggiore tranquillità e con qualche certezza in più. Parallelamente abbiamo riallacciato i rapporti con tutti i protagonisti del mondo marmo: sindacati, lavoratori, imprenditori e associazioni di categoria. Con tutti loro è aperto il confronto sulle prossime sfide che si chiamano filiera, tracciabilità, marchio del marmo, ma anche investimenti su cultura e formazione per andare a sviluppare un distretto che vada oltre alla escavazione tout court abbracciando tutto quello che ruota intorno al lapideo: lavorazione, arte e scultura sicuramente, ma anche tecnologia, automatizzazione, design, architettura, studio dei materiali e tutto quello che ne può derivare. L’osservatorio dei prezzi ci permetterà di avere una conoscenza sempre più approfondita dell’intero ciclo del marmo e di valutarne nel dettaglio tutte le ricadute, rappresenta dunque un passaggio fondamentale in un più complesso percorso di sviluppo. Molto importante è poi avere al nostro fianco due enti come Camera di commercio e Consorzio Zia che non solo possono contare al loro interno su importanti professionisti, ma che hanno anche una conoscenza tanto approfondita del territorio e per questo sono di sicuro i migliori partner possibili per dare vita all’osservatorio”.
Nasce l’osservatorio sui prezzi del marmo. Arrighi: “Il lapideo compie un altro importante passo verso il futuro”
Scritto da Redazione
Politica
30 Dicembre 2023
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