La misura straordinaria presa dal Governo, per far fronte all'emergenza da Covid-19, non ha convinto il sindaco di Massa Francesco Persiani, che si aspettava più sostegno per i sindaci, in prima linea durante la crisi sanitaria.
"Sia i 4.3 miliardi di euro che i 400 milioni destinati al sociale non sono solamente poca cosa, ma sono soldi che comunque erano già dei comuni perché in realtà non esiste nessun extra gettito monetario legato alla pandemia. - ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani - i soldi con cui il premier Conte si è fatto l'ennesimo spot personale sono quelli del Fondo di Solidarietà Comunale, cioè dal fondo con cui lo Stato ripartisce i soldi ai vari comuni, pertanto sono soldi che comunque lo Stato avrebbe dovuto darci ma semplicemente ce ne anticipa il 66%".
Secondo il sindaco, dunque i comuni non prenderanno più soldi di quelli dovuti, ma dovranno anche occuparsi da soli di tutta la gestione burocratica che riguarda il come dover ripartire i soldi ai cittadini bisognosi. Il comune di Massa dall'inizio dell'emergenza si è attivato per aiutare quella parte della popolazione che vive un'emergenza nell'emergenza: i più anziani impossibilitati ad uscire, le fasce più fragili o in emergenza abitativa.
"Abbiamo impegnato risorse umane ed economiche senza certo attendere annunci dal Governo per una ripartizione di fondi che accontenta ben pochi né dando alle amministrazioni indicazioni sulle modalità di assegnazione" ha ribadito il sindaco Persiani.
Il sindaco inoltre ribadisce che il Fondo di Solidarietà Comunale ha visto, per Massa, un taglio di circa 500 mila euro rispetto all'anno precedente.
"Il nostro Comune, facendo un saldo totale dovrà affrontare il futuro senza 60mila euro, alla faccia dello slogan più soldi ai comuni. Mi aspettavo qualcosa di meglio - ha continuato il sindaco - abbiamo bisogno di una maggior liquidità proveniente da risorse aggiuntive e dello svincolo delle procedure burocratiche. La mancanza di risorse aggiuntive pone un problema reale di medio-lungo periodo".