Francesco Persiani, sindaco di Massa, interviene sul programma di riqualifica PINQuA, rivolgendosi al consigliere di opposizione Barotti, che aveva sollevato delle perplessità in merito, specie per quel che riguarda la ex filanda e la ex colonia Ugo Pisa: “Questo programma – dice il primo cittadino- prevede che alcuni soggetti, tra cui i Comuni capoluoghi di Provincia, possano presentare sino a tre progetti, finanziabili ciascuno 15 milioni di euro dal MIT, ma in relazione a determinati oggetti: l’edilizia residenziale pubblica, l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana.
Il secondo aspetto – continua- è ugualmente stringente e anche su ciò Barotti & C. dimostrano una certa superficialità e impreparazione: questi progetti debbono essere obbligatoriamente conformi agli strumenti urbanistici vigenti.. Allo stesso tempo, le idee del Consigliere Barotti non risulterebbero invece assolutamente conformi e quindi la domanda risulterebbe del tutto inammissibile.
Ho ritenuto necessario fornire questi chiarimenti – spiega- onde evitare che interventi quale quello citato potessero creare false aspettative o indurre qualcuno a pensare che effettivamente non sapessimo quello che stiamo facendo.
In ballo non ci sono solo le idee di questa Amministrazione, ma la partecipazione ad un bando di finanziamento ben preciso, con determinati requisiti e regole, cui ci dobbiamo attenere se vogliamo sperare di aggiudicarcene almeno uno-
Scenda dunque il consigliere Barotti dall’eremo in cui si è ritirato- conclude- e si confronti con questa amministrazione nelle sedi competenti, magari con maggiore lucidità e soprattutto non demonizzando uno strumento quale quello dei collegamenti in videoconferenza che gli stessi giovani che lui dichiara di voler sostenere hanno accettato, loro malgrado, ma doverosamente nei loro corsi di studio”.