Gestione incompetente, opaca e spesso non conforme ai regolamenti: è questo il giudizio che il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi dà delle politiche abitative del comune di Carrara, riferendosi, principalmente, al lavoro dell’assessore al sciale Roberta Crudeli e della dirigente e vicesegretario generale Barbara Tedeschi. “La realtà dei fatti è preoccupante – spiega Bernardi - assegnazioni illegittime, errori formali, disparità di trattamento e un approccio sprezzante verso chi si rivolge agli uffici in situazioni di disagio estremo. La dirigente Tedeschi pare che lavori su "regole fai da te" invece di garantire il rispetto delle normative nella sua qualità di alta funzionaria comunale, che dovrebbe applicare leggi e regolamenti . Come nel caso di una donna, già da tempo seguita dai servizi abitativi, che è riuscita in breve tempo ad ottenere due cambi alloggio, fino a vedersi assegnato un appartamento di circa 80 metri quadrati, completamente ristrutturato con due camere da letto, anche se vive con una sola figlia, mente ad una famiglia dalla graduatoria generale composta da tre persone è stata assegnata una casa di 68 metri con una solo camera. Tale assegnazione risulterebbe in contrasto con i criteri di congruità previsti dalle normative regionali e comunali. Perché tra l’altro non si possono assegnare case come cambio alloggio completamente ristrutturate. Con quale giustificazione tecnica o sociale? Perché altre famiglie attendono da anni e non ottengono lo stesso trattamento? Per quanto riguarda Crudeli, storica esponente del Partito Democratico, c’è da dire che ha chiuso la porta in faccia agli utenti, istallando un video citofono. Nel suo passato di consigliere comunale non ha mai perso occasione per attaccare l’amministrazione di turno, accusandola di mancanza di ascolto e di contatto con i cittadini. Oggi, invece, lei , si trincera dietro un videocitofono installato all’ingresso del proprio ufficio, decidendo chi può entrare e chi no, senza alcun criterio trasparente. Sono innumerevoli le segnalazioni di persone, soprattutto donne e madri in grave difficoltà economica e abitativa, costrette ad aspettare ore fuori dalla porta, senza essere ricevute. In molti casi peraltro , la pressione esercitata da queste persone ha portato a soluzioni forzate e non regolari, come se il disagio si potesse "archiviare" assegnando un alloggio fuori dai criteri, per chiudere la pratica. Come mai alcune persone riescono ad avere cambi casa in tempi rapidissimi, mentre altre attendono da anni? Chi stabilisce e con quali criteri, le assegnazioni straordinarie? Perché la dirigente Tedeschi non applica correttamente la legge della RT e regolamenti? Perché l’Assessore Crudeli si rifiuta di direttamente chi vive situazioni di disagio? Le politiche abitative sono una questione seria, che tocca i diritti fondamentali delle persone. La superficialità con cui vengono gestite da Crudeli e Tedeschi sta creando un clima di sfiducia, tensione e malcontento crescente. Le istituzioni devono garantire trasparenza, equità e ascolto, non favoritismi e chiusure e i cittadini non si accontenteranno più di silenzi, reticenze o regolamenti interpretati a piacimento”.
"Poca equità nella gestione delle politiche abitative": la critica del consigliere Bernardi al settore sociale
Scritto da Redazione
Politica
31 Luglio 2025
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