In merito alle accuse ed eventuali inadempienze attribuite al Parco delle Apuane, il Presidente dell'ente Alberto Putamorsi risponde così: "Accetto il dialogo e tutte le critiche, ma non le falsità. Queste sono disoneste, non solo nei miei confronti, ma anche nei confronti di tutta la collettività".
"A chi ci dice cosa avremmo dovuto fare rispondo così:
1) Si accusa il Parco di aver rilasciato negli anni pca illegittime e che questo sia addirittura sostenuto dall'Avvocatura! Disonestà intellettuale o delirio? Lo chiedo perché nessuna, dico nessuna delle pronunce di compatibilità rilasciate dal Parco negli anni (si parla dell'ordine di una media di 20/25 pca rilasciate all'anno), è stata dichiarata illegittima. Anzi, una è stata annullata dal Tar per eccesso di protezione ambientale a scapito della ditta che l'aveva richiesta e non ottenuta dal Parco!
2) Sulla cava Biagi il Parco non ha taciuto, semplicemente non era tenuto a doversi pronunciare. Era il Comune di Massa a doverlo fare!
3) Quanto alla modifica dei confini. Per l'ennesima volta ribadiamo che ci si è limitati ad un intervento di correzione di meri errori materiali nell'ordine di pochi metri quadrati, cui è competente il Parco, come è riconosciuto dalla Regione Toscana.
4) Il Pit non prevede la chiusura delle cave della Tambura, ma vieta soltanto di modificare le parti esterne visibili dal mare, per cui le cave possono continuare in galleria.
5) La galleria dal versante di Minucciano procede in direzione opposta al rifugio Aronte, per cui non è possibile scavare sotto il rifugio!
Infine, invito chi rivolge accuse così gravi con tanta leggerezza di essere più accorto nel parlare, qualità che spesso chi è abituato a salire in cattedra tende a dimenticare"