Un folto pubblico ha partecipato all’incontro, organizzato dal Pd di Bonascola su “Il nuovo piano regionale dell’economia circolare”. Dopo una breve introduzione del segretario del circolo, Riccardo Pecchia, che ha ricordato la necessità di portare a conoscenza di tutti un tema, sicuramente poco popolare, è stata la volta dell’assessore Monia Monni che ha parlato della conversione ecologica e di come affrontarla per andare verso un modello di sviluppo sostenibile. È emersa la necessità di aumentare la quota di raccolta differenziata, per diminuire drasticamente il ricorso agli attuali quattro termovalorizzatori in esercizio, che saranno comunque adeguati alle nuove regole di controllo delle emissioni per la parte indifferenziata, mentre è indispensabile andare oltre le discariche anche per l’adeguamento alla normativa europea. “Si rendono necessari studi – ha detto Monni - con la collaborazione di più istituti universitari, per accogliere proposte che riescano a rendere il rifiuto una risorsa e far diventare così il ciclo della raccolta effettivamente circolare. Sarà necessario anche potenziare il riciclo dei rifiuti RAEE (da apparecchiature elettroniche) da cui si potrebbero ricavare terre rare e utili per l’industria pensando a quanto sia difficile reperire questi elementi in natura. Serve attivare un percorso di consapevolezza necessario perché il cambiamento non faccia paura”. Per quanto riguarda il Cermec, Stefano Donati ha illustrato la proposta per la riconversione in stazione per la gestione della frazione organica. Da questa nuova funzione si potranno ricavare biogas, anidride carbonica, anche per uso industriale, e compost di qualità. Tutto questo in sistema chiuso e quindi senza emissioni in atmosfera, anzi, con notevole riduzione degli attuali odori che rivengono dall’impianto. I derivati ricavati dal ciclo di bio-digestione potrebbero essere immessi sul mercato: si pensi al biogas che non è una fonte rinnovabile ma può essere direttamente immesso nella rete di distribuzione e rendere così un contributo economico utile. Gianmaria Nardi, capogruppo PD in consiglio comunale, ha ricordato quanto sia necessario organizzarsi rapidamente per affrontare il futuro, superando le difficoltà che ritardano l’adesione. Marco Pinelli, per Retiambiente, ha spiegato: “È necessario acquisire consapevolezza nel percorso teso ad aderire al gestore unico e che, per raggiungere gli obiettivi, siano necessarie economie di scala e l’unica strada sia la gestione comprensoriale. Si è scelto un gestore unico pubblico, anche se il percorso è più difficile e complicato e con organismo dei comuni per indirizzo e controllo, per avere migliore servizio a minore costo. Due interventi del pubblico: la proposta di attivazione di centri di ricerca per l’utilizzo dei materiali che rivengono dal riciclo, tema questo molto sentito e attuale, e la richiesta all’assessora regionale per intervento di chiusura della discarica di Montignoso. La discarica è privata e quindi fuori dalle competenze della regione e l’assessora ha precisato che è attivo il controllo puntuale e che è necessario instaurare un percorso partecipativo ed un tavolo per esaminare proposte alternative”. Nel suo intervento, il sindaco, Serena Arrighi, ha ribadito di aver chiesto un tavolo tecnico, in cui sia coinvolta la Regione, per cercare di dare risoluzione alle problematiche presenti sul Cermec: “ L’impianto oggetto di revamping per la realizzazione del Biodigestore – ha detto Arrighi - si trova su terreno che deve essere bonificato ed è necessario un intervento complessivo di oltre 40 milioni per rendere la struttura capace di assolvere al compito cui è deputata e questa scelta ha carattere prettamente politico: è necessario sapere quale futuro programmare per il nostro territorio. C’è anche da intervenire ed effettuare la scissione di Nausicaa per conferire la relativa quota in Retiambiente ed essere pronti per il prossimo luglio”. Elisabetta Sordi, segretaria provinciale PD infine, si è impegnata a nome del partito per trovare soluzione al problema delle bonifiche ed a concertare tavoli sia tecnici che politici per capire quali siano le necessità del nostro territorio per il futuro. Per parte nostra, l’impegno sarà teso a trovare soluzioni che lascino, a chi verrà dopo di noi, un mondo migliore di quello che noi abbiamo trovato e che, prima ancora, hanno trovato i nostri padri e i nostri nonni. E tutto questo è particolarmente sentito dalla gente del nostro partito. La segreteria del circolo PD Bonascola.
Successo per l'incontro organizzato dal Pd di Bonascola sul piano regionale dell'economia circolare
Scritto da Redazione
Politica
20 Marzo 2024
Visite: 239