"Ci troviamo di fronte ad un provvedimento che oserei definire sconcertante" esordisce Tosi. "Sarebbe bastata una telefonata e la questione si sarebbe risolta in pochi minuti, invece si è preferito procedere alla sanzione, si tratta di una decisione che francamente non ha alcun senso e che ritengo vergognosa”.
L’Hotel Michelangelo è un fiore all’occhiello del nostro centro storico, quando ci si trova in presenza di imprenditori volenterosi (come in questo caso), che si impegnano e investono per ridare vita ad una città ferma e spenta come la nostra, bisogna tutelarli, agevolare il loro lavoro, proteggerli, non mortificarli e reprimerli come volutamente sta facendo l'amministrazione grillina. Ci troviamo di fronte ad una cultura della repressione che la sinistra utilizza da anni. Invece di valorizzare chi investe nel territorio comunale, l'amministrazione preferisce penalizzare gli imprenditori recapitando sanzioni su problemi del tutto trascurabili e risolvibili. L’amministrazione comunale tanto si erge come paladina difenditrice degli imprenditori citando più volte l’articolo 21 ma nella realtà si comporta in maniera diametralmente opposta, da una parte dice di voler favorire gli investimenti, dall’altra mortifica e umilia quei pochi imprenditori che realmente fanno qualcosa per Carrara. Ci chiediamo se con tutti viene utilizzato lo stesso metro di giudizio. Inoltre, abbinato a questo "metodo punitivo" l'amministrazione si accorda spesso con taluni imprenditori in base a esigenze particolari dell’amministrazione stessa. Come Lega, sottolinea Tosi, a fianco di Simone Caffaz, ci impegneremo a fondo all'ascolto dei problemi degli imprenditori, ascolteremo le loro esigenze e faremo di tutto per tutelarli e per agevolare gli investimenti nel nostro comune. Anche da qui passa la ripartenza e la rinascita della nostra amata Carrara. In una città normale, ci sarebbe un assessore alla polizia municipale che in seguito a un fatto del genere si sarebbe dovuto dimettere. Siccome qua a Carrara la delega alla sicurezza pubblica e alla polizia municipale l’ha conservata il Sindaco, che il primo cittadino quantomeno si assuma le sue responsabilità, chieda scusa pubblicamente e tolga la sanzione all’albergatore, ci sembra un atto doveroso. A Carrara non può più funzionare così, qualcuno deve pagare per l’incapacità amministrativa alla quale tutti i cittadini sono sottoposti.