“Carrara ha bisogno di cultura vera, non di vetrine vuote” da questo assunto parte la riflessione del consigliere di FdI Massimiliano Manuel sulle iniziative culturali non patrocinate dal comune e sui troppi fondi sfitti del centro: “Carrara ospita nuovamente Arte in negotium, manifestazione artistica che, anche quest'anno, porta arte e creatività nei negozi del centro, coinvolgendo 39 attività. Un'iniziativa importante, viva, che però si trova costretta a muoversi senza alcun finanziamento pubblico. Questo ci spinge a una riflessione più ampia: che ruolo vuole avere il comune nella valorizzazione della cultura e del territorio? La sensazione, purtroppo, è che il comune venga visto come una mucca da mungere da alcuni, e come un ente che "premia" chi è più governativo da altri. Manca una vera coprogettazione culturale, condivisa, trasparente, che metta in rete le forze migliori, più libere e più vitali della città. Serve una guida culturale chiara, una visione politica e coraggio di scelte vere. Un altro nodo evidente è quello dei locali sfitti, che restano vuoti e abbandonati, a volte in condizioni di degrado, come nel caso del ex Supercinema, ridotto a discarica urbana. Oppure il caso di molti fondi commerciali, per i quali i proprietari chiedono affitti inaccessibili per i tempi odierni e che, inevitabilmente restano chiusi. Non possiamo obbligare nessuno ad affittare, ma possiamo e dobbiamo agire richiamando i proprietari alla responsabilità civica: tenere pulite le vetrine e contribuire al decoro urbano è un dovere verso la comunità; offrendo incentivi intelligenti, ad esempio a chi mette a disposizione i fondi per eventi artistici e culturali e prevedendo obblighi minimi di manutenzione visiva per chi tiene chiusi i propri fondi . A Carrara, oggi, ognuno fa come vuole. Il principio dominante sembra: "Pulisco casa mia, il resto non mi riguarda". Ma così non si costruisce una città condivisa e viva. Servono politiche urbane e culturali nuove, partecipate, lungimiranti. Un esempio positivo, che merita di essere ripreso, è l'esperienza di Carrara SiCura, che pur con i suoi limiti, aveva capito che sostenere gli artisti era prioritario. La cultura non è un lusso. È lo strumento più potente per rilanciare Carrara, attirare giovani, stimolare creatività e commercio, riaccendere il senso di appartenenza. Ma va sostenuta con atti concreti, e non lasciata sola come accade oggi. Fratelli d'Italia Carrara chiede con forza una nuova politica culturale per la città, fatta di partecipazione vera, regole chiare, incentivi mirati e responsabilità condivisa”.
Troppi fondi sfitti e abbandonati e iniziative culturali che non trovano il patrocinio del comune: la riflessione del consigliere Manuel
Scritto da Redazione
Politica
19 Maggio 2025
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