"La situazione è disastrosa. I nuovi contratti presentati questa mattina da Copura alle lavoratrici delle pulizie nell'appalto del Comune di Carrara prevedono tagli che vanno dal 30 al 50% delle ore. Stiamo parlando di stipendi di alcune centinaia di euro che saranno ridotti al lumicino. Abbiamo preso tempo, vogliamo soluzioni dall'amministrazione di Carrara. Apriremo lo stato agitazione e senza risposte faremo lo sciopero e occuperemo la sede del Comune".
Sono tutti pronti alla battaglia, lavoratrici e sindacati, e a tenere fermo il punto è il segretario della Uiltrasporti, Rolando Bellè, che da giovedì sera insieme alla Cgil sta seguendo passo dopo passo lo sviluppo di una vicenda estremamente delicata venuta a galla proprio poche ore fa. Si tratta dell'appalto per le pulizie del comune di Carrara (fra piscine, biblioteca, palazzo civico, museo e altri immobili) che coinvolge 15 lavoratrici, già impiegate dalla multiservizi Rekeep. Ad aggiudicarsi il nuovo appalto, però, è stato il Consorzio Cns che lo ha poi girato alla cooperativa Copura con un ribasso del 60%. Giovedì sera i sindacati assieme alle lavoratrici si sono presentati in Comune per chiedere chiarimenti al sindaco Francesco De Pasquale e al vice, Matteo Martinelli visto che la proposta di Copura prevede tagli drastici e lineari nelle ore di servizio, quindi degli stipendi delle dipendenti.
"Abbiamo chiesto al Comune un rinvio di 15 giorni nella firma dell'appalto – prosegue Bellè – ma proprio in quel momento le lavoratrici hanno ricevuto un messaggio durissimo da parte da Copura: dovevano presentarsi questa mattina a firmare il contratto altrimenti sarebbe stato considerato come un rifiuto all'assunzione". Un aut aut che non ha lasciato molte opzioni alle dipendenti e ai sindacati: "Stamani siamo venuti in Comune, abbiamo ritirato i contratti di lavoro ma non li abbiamo firmati. Ci siamo riservati di leggerli – prosegue il segretario Uiltrasporti -. Quello che abbiamo letto è stato un colpo durissimo: ci sono riduzioni orarie dal 30 al 50 per cento. Lavoratrici che si ritrovano quindi con salari da fame, con anche 7 ore di lavoro a settimana. Ma è lavoro questo? Il Comune deve posticipare l'inizio del cambio appalto e darci modo di trovare delle soluzioni con Cns".
Perché la partita si gioca tutto con il Consorzio emiliano. Gli enti locali della Toscana hanno infatti avuto la possibilità di aderire alla convenzione quadro tra la Città Metropolitana di Firenze e il Cns per l'affidamento del servizio di pulizie e prestazioni accessorie degli immobili e delle aree delle amministrazioni situate in Toscana. C'è dentro Carrara ma anche la Provincia di Massa Carrara, ad esempio. Il punto è che, dopo l'adesione alla convenzione, Cns ha la possibilità di subappaltare ad altri soggetti il servizio. E così a Carrara è toccata Copura, alla Provincia invece la cooperativa Formula Servizi (appalto di 64 mesi, importo complessivo di oltre 666mila euro Iva inclusa).
"Dobbiamo giocare una partita sul fronte provinciale – evidenzia ancora Bellè -. Perché mentre Copura sostiene di avere degli esuberi a Carrara, Formula Servizi in Provincia dovrebbe invece assumere. E allora basterebbe fare in modo di assorbire gli esuberi fra un ente e l'altro. Certo che se il Consorzio Cns dà i subappalti ad aziende diverse bisogna coinvolgerlo in questa discussione. Per questo chiediamo tempo al Comune di Carrara e risposte rapide. Altrimenti – conclude – siamo pronti a dare battaglia. Stato di agitazione subito, sciopero e arriveremo anche a occupare il Comune".
Uiltrasporti: "Appalto pulizie Carrara, pronti a occupare il comune. Stipendi tagliati fino al 50% a 15 lavoratrici"
Scritto da Redazione
Politica
28 Agosto 2020
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