Il sindacato Usb Massa annuncia, in una nota stampa, il suo sostegno e la sua adesione alla manifestazione del 12 novembre, a fianco dei lavoratori Sanac e invitano tutti coloro che sono sensibili alla causa ad aderire: a rischio sono 350 posti di lavoro, di cui 110 nella sede massese.
Estremamente contrariati per gli sviluppi della vertenza, il sindacato pone l'accento sulla necessità di dare l'avvio ad un piano industriale mirato per la zona: "E' evidente- scrive - che Arcelor Mittal non è la soluzione per Massa, non è la soluzione per Taranto, non é la soluzione per Genova, non è la soluzione per l'acciaio".
"C'è bisogno di un piano straordinario - prosegue - di un intervento pubblico in economia, in questo caso in un settore strategico come quello dell'acciaio, c'è bisogno che si torni a parlare di nazionalizzazione. Oggi in Italia contiamo oltre centocinquanta tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo Economico che continuano a non trovare risposta da parte del governo".
"Pensiamo - conclude - allora sia giunto il momento di dare seguito all'importante esperienza di lotta messa in campo dai compagni del collettivo di fabbrica della GKN di Campi Bisenzio e insorgere! Perchè la Sanac non può e non deve essere la nuova Eaton!".
Usb Massa aderisce alla manifestazione a sostegno dei lavoratori Sanac
Scritto da Redazione
Politica
05 Novembre 2021
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