Compleanno importante quest’anno per il Museo delle Statue Stele Lunigianesi Augusto A.C. Ambrosi, che nel 2025 spegne ben 50 candeline. E un avvenimento del genere merita di essere omaggiato nel migliore dei modi. Per questo c’è grande attesa per l’inaugurazione in programma venerdì 23 maggio p.v. alle ore 16.30 all’interno del Castello del Piagnaro, quando verrà tagliato il nastro di un’importante mostra permanente, che resterà esposta al Castello del Piagnaro per dare ulteriore lustro e valore al Museo delle Statue Stele, che vanta ogni anno record di presenze e visitatori. “Echi dal passato. Reperti preistorici provenienti dal Sahara libico della collezione Mario Fabbri”. Questo il titolo della Mostra organizzata dal Museo delle Statue Stele Lunigianesi A.C. Ambrosi, in collaborazione con il Comune di Pontremoli, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara e con la Collezione “Mario Fabbri”, che sarà quindi presentata al pubblico venerdì 23 maggio alle 16.30 di fronte ad un parterre di studiosi, esperti e tecnici del settore. A fare gli onori di casa il Sindaco Jacopo Ferri, che aprirà i lavori seguito dal Direttore del Museo delle Statue Stele Nicola Gallo che approfondirà “La figura di Mario Fabbri”. La visita guidata sarà poi condotta dalla Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, Dott.ssa Marta Colombo. Un’importante collezione di utensili risalenti ad un periodo compreso tra il Paleolitico Inferiore ed il Neolitico provenienti dal Sahara Libico e consegnati al Museo negli anni Ottanta. Tra i reperti più antichi amigdale e strumenti appartenuti probabilmente all’Homo erectus.
La Mostra è stata curata dalla Soprintendente Marta Colombo e dal Direttore del Museo Nicola Gallo. Ha poi collaborato attivamente anche Caterina Adorni, tirocinante dell’Università di Bologna. Un’occasione davvero di spicco e di valore per il territorio intero, chiamato come consuetudine a prendere parte all’evento e a vedere di persona l’importanza e la bellezza dei reperti esposti.