Il Consiglio Comunale di Aulla si prepara a lanciare un forte appello umanitario per la popolazione civile della Striscia di Gaza. Giovedì 25 settembre, nell'assise comunale, verrà discussa e votata una mozione che ha già ottenuto il sostegno unanime di tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, superando le divisioni politiche di fronte all'emergenza umanitaria in corso. Un documento che unisce oltre le divisioni politiche: "Il silenzio istituzionale di fronte alla morte di civili, in particolare bambini, costituisce una forma di complicità morale inaccettabile" si legge nel documento, che evidenzia come sia "doveroso, anche da parte di un'Amministrazione Comunale, levare la propria voce in difesa della pace, della dignità e dei diritti umani". La mozione riporta dati drammatici forniti dalle organizzazioni internazionali: secondo le Nazioni Unite, l'85 per cento della popolazione di Gaza non ha accesso regolare a cibo, acqua e cure mediche, mentre oltre 70.000 bambini soffrono di malnutrizione acuta. L'Integrated Food Security Phase Classification ha lanciato l'allarme per quello che definisce "lo scenario peggiore di carestia", paragonabile alle crisi dell'Etiopia e del Biafra.
"Il bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023 – si legge nella mozione - supera le 65.000 persone, di cui circa 20.000 bambini, con 165.000 feriti. Solo tra il 10 e il 17 settembre 2025 si contano almeno 416 morti e 2.194 feriti". Con la mozione, il consiglio comunale aullese chiede formalmente al Governo italiano, al Ministero degli Esteri, al Parlamento e alla Presidenza della Repubblica di adoperarsi per ottenere un cessate il fuoco immediato, l'apertura di corridoi umanitari sicuri per la consegna di aiuti essenziali, la tutela delle strutture sanitarie, educative e civili da bombardamenti ed attacchi, il rilancio del processo politico verso la soluzione dei due Stati di Israele e Palestina in pace e sicurezza reciproca, il sostegno a un'inchiesta internazionale indipendente sulle violazioni del diritto umanitario commesse nella Striscia di Gaza.La mozione prevede anche azioni concrete a livello locale: il Comune si impegna a sostenere e promuovere, in collaborazione con associazioni e ONG del territorio, iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi per alleviare le sofferenze della popolazione civile palestinese. Il documento, una volta discusso ed approvato, verrà trasmesso ai massimi livelli istituzionali: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, presidenti di Camera e Senato, Regione Toscana, Ambasciata d'Israele in Italia e Rappresentante Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite."La dignità umana è un valore universale e non può essere subordinata a logiche di appartenenza politica o geopolitica", sottolinea la mozione, ribadendo che "il rispetto del diritto internazionale umanitario e la tutela della vita umana sono valori non negoziabili per ogni democrazia degna di questo nome".
L'iniziativa del Consiglio Comunale di Aulla si inserisce nel crescente movimento di amministrazioni locali che, pur non avendo competenze dirette in politica estera, scelgono di far sentire la propria voce di fronte alle emergenze umanitarie internazionali, interpretando il ruolo delle istituzioni locali come baluardo dei valori democratici e dei diritti umani. La seduta di giovedì 25 settembre rappresenterà quindi non solo un momento di discussione politica, ma un'occasione per l'intera comunità aullese di esprimere la propria solidarietà verso chi soffre e di riaffermare l'impegno per la pace e la convivenza tra i popoli.