Attore, autore, regista, Tindaro Granata è stato nominato direttore del teatro degli Animosi al termine di una selezione pubblica per titoli e colloquio che si era aperta lo scorso giugno con la pubblicazione di un avviso da parte del Comune di Carrara. Una commissione di esperti lo ha scelto tra ben 25 candidati che avevano presentato domanda. Ora il nuovo direttore resterà in carica fino al 31 dicembre 2027 e dovrà curare la progettazione e la realizzazione delle attività teatrali organizzate sia agli Animosi che in altre sedi.
Al direttore verrà richiesto inoltre di realizzare progetti che abbiano come finalità quella di creare un pubblico diversificato, formato, coinvolto e partecipe verso l'offerta culturale del teatro cittadino. Dovrà, inoltre, tessere un sistema di collaborazione con le altre realtà teatrali presenti sul territorio al fine di realizzare una rete attorno al teatro. Tutte le attività dovranno essere svolte in costante raccordo e in stretta collaborazione con il Settore Cultura e Turismo del Comune e in coerenza con gli obiettivi, le risorse e i tempi indicati dall'Amministrazione comunale.
Originario di Patti, in provincia di Messina, Tino 'Tindaro' Granata si è da tempo ritagliato un ruolo da protagonista nella scena del teatro contemporaneo italiano. E' stato direttore artistico del Tindari Festival per la gestione del Teatro Greco di Tindari, con capienza di 1700 posti. E' autore di numerosi testi teatrali andati in scena dal 2011 a oggi e prodotti dal Piccolo Teatro di Milano, Teatro Nazionale di Genova, Festival delle Colline Torinesi, Teatro Elfo Puccini, Proxima Res. Tra i titoli più noti: Vorrei una voce, Antropolaroid, Invidiatemi come io ho invidiato voi, Geppetto e Geppetto, Europa interiore, Poetica, Farsi silenzio, Dedalo e Icaro.
Ha fondato l'Associazione Culturale Situazione Drammatica, per la promozione della drammaturgia contemporanea italiana. Dirige Proxima Res, associazione culturale di produzione e formazione teatrale nata a Milano, tra le realtà più importanti del panorama teatrale italiano. Ha una stretta collaborazione con il LAC di Lugano, polo culturale di eccellenza culturale della Svizzera italiana, in qualità di attore, autore, adattatore, regista.
Dal 2020 al 2024 ha curato per il Romaeuropa Festival, in collaborazione con Maura Teofilil, una versione speciale di Situazione Drammatica dedicata alle letture dei testi finalisti e menzionati dei principali Premi di drammaturgia nazionali: Premio Riccione, Premio Tondelli e Premio Hystrio - Scritture di scena. La collaborazione prosegue per il 2025 con il coordinamento delle letture dell'evento speciale dedicato al Premio Riccione con gli estratti da tutti i testi finalisti dell'ultima edizione del premio. All'interno di Hystrio Festival, diretto da Claudia Cannella, dal 2022 cura lo spazio dedicato delle letture dei giovani autori italiani.
"Quella di dotare il teatro degli Animosi di un proprio direttore è una scelta nella quale come amministrazione crediamo molto – spiega l'assessore alla Cultura -. Il teatro degli Animosi con il suo pubblico affezionato che ha resistito anche nei lunghi anni di chiusura rappresenta un autentico tesoro culturale e identitario per Carrara. Al termine di una selezione rigorosa alla quale hanno partecipato tantissimi professionisti di alto livello la commissione ha individuato Tindaro Granata a cui oggi sono lieta di dare il più caloroso 'benvenuto' a Carrara. Autore, regista, attore e curatore di numerose importanti manifestazioni Tindaro Granata è una figura di spicco del teatro italiano contemporaneo e sono certa che saprà mettere tutta la sua grande professionalità al servizio del teatro degli Animosi e di tutta Carrara. Assieme a lui vogliamo fare sì che gli Animosi diventino sempre di più un luogo vivo e vitale, un luogo dove si fa cultura non solo nei giorni di spettacolo".
"Farsi carico della direzione artistica di un teatro significa occuparsi delle persone di quel territorio – dice Tindaro Granata -. La 'Cultura' si pone, ancora una volta, in questo tempo di guerre e di conflitti, come volano di ripartenza per una società che dovrà riappropriarsi della fiducia nell'essere umano. Il patrimonio culturale, storico e architettonico sul territorio comunale, rendono la città di Carrara destinataria privilegiata di chi vorrà vivere nell'arte una nuova 'identità' e una nuova 'consapevolezza' del concetto di abitante della comunità carrarina. Il pensiero che anima la mia idea è di agire 'GLocal': la globalizzazione (intesa come internazionalizzazione) è fruttuosa solo se c'è confronto e rispetto per l'identità del luogo in cui si agisce! Quindi cercherei di pensare a un Teatro Nazionale tenendo presente della natura e della preziosa fragilità del territorio di Carrara. Il percorso culturale che vorrei proporre, con la direzione del Teatro Degli Animosi, è fatto di relazioni della gente che abita Carrara. C'è bisogno del lavoro di tutti e di tutte, con amore, rispetto e pazienza, mettendo al primo posto il bene per la comunità di Carrara e non per i singoli".