Domani i partiti dell’opposizione massese si mobiliteranno per manifestare contro l’intenzione, espressa nella bozza del regolamento degli agri marmiferi presentato dalla giunta di centro destra, di riaprire alcune cave nelle Apuane. Oggi, puntuale, la critica retroattiva di Forza Italia, partito di maggioranza, che ha voluto ricordare ai manifestanti di domani il loro lungo silenzio negli anni della sinistra al governo della città. Il gruppo consigliare di Forza Italia ha fatto anche i nomi di quelli indicati come presunti voltagabbana: “Per tanti anni hanno taciuto sulle stesse problematiche, perché amministravano il comune di Massa. Dove erano all’epoca i vari Sauro Quadrelli, Leverotti, Cavazzuti ed Italia Nostra ? Non risulta che abbiano mai chiesto la regolamentazione degli agri marmiferi o che abbiano appoggiato, ad esempio, le nostre battaglie fatte in consiglio Comunale contro chi faceva i propri comodi, favorito dalle amministrazioni di sinistra che non introitavano le tasse e non controllavano le quantità ed il trasporto del marmo.”. Ed ha anche citato episodi specifici come la denuncia fatta da Alleanza Nazionale nel 2005 all’allora ministro dell’ambiente Altero Matteoli in relazione all’escavazione selvaggia e incontrollata che veniva praticata nelle Apuane massesi o come il trattato scritto nel 1980 da Carlo Filippo Compagnucci sul “ il Regime degli Agri Marmiferi “, che venne successivamente aggiornato, corretto ed integrato alla luce delle leggi regionali che disciplinavano la materia. In entrambi i casi la battaglia in difesa delle montagne locali ingaggiata dalla minoranza di centro destra non trovo proseliti nelle fila della maggioranza.
“Il centro Destra ha vinto le elezioni – hanno concluso da Forza Italia Massa - anche con un progetto di sviluppo del settore lapideo, nel pieno rispetto dell’ ambiente circostante, a favore della nostra economia e dello sviluppo turistico ed occupazionale, e il primo passo del percorso è il Regolamento degli Agri Marmiferi cioè la regolamentazione di un settore che fino ad oggi ha vissuto una sorta di anarchia favorita dai vari sindaci di centro sinistra che hanno amministrato la nostra città. Ci domandiamo perché coloro che protestano oggi contro la regolamentazione dell’ escavazione, vogliono rimanere fermi al 1927, rifiutandosi di fare un passo avanti sia per quanto riguarda i controlli, sia per aumentare gli introiti . Per questi motivi il Gruppo Consiliare di Forza Italia, chiederà alla maggioranza di riportare subito la bozza del Regolamento degli Agri Marmiferi in Consiglio Comunale, per approvarla così come è stata pensata e scritta, respingendo eventuali emendamenti delle minoranze. In questo modo si dimostrerà la nostra coerenza e la nostra serietà circa gli impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale.”.