Limitare le cremazioni ai soli residenti, è l'intervento richiesto da Lorenzo Lapucci, consigliere comunale del comune di Carrara, all'amministrazione. La richiesta viene mossa perché, quello che doveva essere un servizio per i residenti di Carrara, è diventato in realtà un vero e proprio disservizio per i tempi di attesa che supererebbero il limite di accettabilità.
Non è la prima volta che il consigliere pone dei dubbi sulla gestione operativa ed economica del Forno crematorio: già nel 2018 aveva portato il tema all'attenzione del Consiglio comunale con interrogazioni ed ordini del giorno, chiedendo risposte alla società partecipata che ne gestisce il servizio e all'Amministrazione comunale che ha impartito le direttive alla stessa, ma, a suo dire, senza mai ricevere delle risposte soddisfacenti.
Di fatto, l'Amministrazione comunale prima aveva annunciato che il numero di cremazioni sarebbe stato lo stretto necessario per il raggiungimento dell'equilibrio finanziario dell'investimento, per poi rimodulare astutamente il concetto ed ampliare l'equilibrio contabile ai servizi cimiteriali.
"Le mie richieste di fornire i costi di gestione e gli introiti del Forno crematorio, facevano seguito al fatto che in passato Apuafarma aveva annunciato la creazione di una contabilità per centri di costo e che quindi avrebbe dovuto provvedere alla creazione del centro di costo del Tempio crematorio, essenziale per una valutazione istantanea dei parametri economici di un nuovo servizio. – ha dichiarato il consigliere Lapucci - Questo tipo di contabilità, come è emerso durante una commissione consiliare dei primi mesi del 2019, non è stata realizzata, ricomprendendo il servizio, sin dalla sua entrata in funzione, all'interno del capitolo generale dei servizi cimiteriali, restando vaga la possibilità di creare un centro di costo dedicato al forno crematorio in futuro".
Recentemente, il consigliere ha inoltrato nuovamente richiesta a Nausicaa per avere il resoconto economico dei costi e ricavi riguardante il centro di costo relativo al Tempio crematorio per l'anno 2019, senza ottenere, però, il risultato sperato. L'azienda infatti non ha predisposto uno specifico centro di costo in quanto il servizio è inserito nell'attività complessiva dei cimiteri comunali.
Il consigliere Lapucci, pertanto invita l'amministrazione comunale a fornire delucidazioni in merito e convocare un' apposita commissione per analizzare i parametri economici del forno crematorio, dei servizi cimiteriali in generale per valutare l'ipotesi di limitare le cremazioni ai soli residenti di Carrara, cosi da fornire un servizio più efficiente agli stessi ed evitare lunghe e inaccettabili attese.