Massa Città in Comune, impensierita per la pericolosità dei cittadini che vi transitano, torna a parlare della strada provinciale SP4 nel tratto che da Antona arriva oltre il Passo del Vestito e lo fa con una serie di interrogativi che pone al presidente della provincia Gianni Lorenzetti, in merito alla determina del 2010 che poneva divieto di transito per i mezzi pesanti. E punta il dito sullo scaricabarile in atto tra comune e provincia.
"Il divieto di transito sulla strada prima del paese di Antona come individuato dalla determina del 2010 è ancora valido oppure no? L'avvallamento tutt'ora presente può essere considerato non più pericoloso?"
E ancora:" I mezzi che oggi transitano con blocchi di marmo e attrezzatura per cava sono in regola grazie ad una autorizzazione specifica? Nel caso, chi l'ha data e come è stata concessa? Stessa autorizzazione vale per tutti i mezzi pesanti, anche non legati all'escavazione?".
Insiste il collettivo di sinistra:" Presidente Lorenzetti, consiglieri provinciali, dirigente alle strade, c'è un pericolo sulla strada tra Pian della Fioba e il Passo del Vestito? Quindi il divieto esiste oppure no? I cittadini e le cittadine possono essere tranquilli se transitano su quella strada?"
Le domande del collettivo sono accompagnate da un commento che richiama allo stato d'animo di tanti cittadini e cittadine:"Queste domande le poniamo noi, ma se le fanno molti nostri concittadini che temono di rischiare la loro incolumità e quindi rinunciano a passare su quella strada. E noi diciamo giustamente-specifica la nota stampa che sottolinea, ponendo poi la questione cruciale - il presidente della provincia Lorenzetti, crediamo anche a nome dei consiglieri provinciali, afferma di avere le idee chiare su quanto accaduto nel settore trasporti, per questo che chiediamo di fare ulteriore chiarezza sui camion, soprattutto di trasporto del marmo, che transitano sulla SP4 da Antona verso e oltre il Passo del Vestito. Da tempo riceviamo segnalazioni su transito di mezzi pesanti sulla SP4, quasi a testimoniare non ci sia alcun divieto, ma non abbiamo alcuna notizia in merito alla cancellazione dell'ordinanza di divieto".
Su chi debba decidere e pronunciare l'ultima parola, per Massa Città in Comune ci sarebbe un rimbalzo di responsabilità tra comune e provincia e accusa:" Abbiamo assistito ad un desolante teatrino tra Comune e Provincia sul rimpallo di responsabilità, di autorizzazioni annunciate ma mai concretamente inviate: c'è una responsabilità politica e tecnica che i cittadini stanno pagando, che alcune attività economiche stanno pagando. Basterebbe una chiarezza definitiva, atti amministrativi conseguenti e coraggio dei propri ruoli ed azioni".
Per il collettivo di sinistra, che preconizza un potenziale, altro, intervento della Procura basterebbe far chiarezza tutte le decisioni prese sotto le varie forme di determine, comunicazioni, ordinanze, in pratica ricostruire dal punto amministrativo la vicenda. Leggiamo dunque sulla nota:"Saremmo preoccupati se ci trovassimo di fronte un altro intervento della Procura contro la Provincia di Massa Carrara , un'altra inchiesta a seguito di questa nostra denuncia pubblica di quello che riteniamo un disservizio, che forse nasce dall'impoverimento delle risorse delle province in questi ultimi anni, ma che non può essere la giustificazione definitiva. Basta un solo atto, vengano rese pubbliche le ordinanze, determine, comunicazioni, relazioni tecniche relative al divieto o meno sulla strada provinciale SP4 di Arni".