Ieri abbiamo appreso che “Nella notte le intense piogge hanno causato smottamenti lungo via Verghetto, via dei Carri, via dell'Uva via Vitali e zona Pariana...”, ma non ci meraviglia. La fragilità del nostro territorio non è mai stata una priorità dell'amministrazione che nulla di serio ha messo in campo per affrontare i cambiamenti climatici. Capiamo che in una città siano molti gli aspetti da curare, ma ricordiamo, anche agli entusiasti, che la sicurezza del nostro contesto dovrebbe essere prioritaria, non solo per i residenti che vivono costantemente esposti a questi pericoli, ma anche se solo si vuol parlare di turismo e destagionalizzazione. I turisti a Massa non vengono per vedere le piazze e piazzette e anche se qualcuno crede di aver realizzato un biglietto da visita in centro città, quello che ci sta dietro è il disastro del nostro ambiente montano e collinare. Sono stati ostentati progetti milionari e spesi i nostri soldi per interventi che non hanno aggiunto valore alla nostra città e all'offerta turistica, si è favorevoli alla spesa di 50mln di € per un progetto inutile oltre che dannoso, deviando l'Aurelia per 1 chilometro e mezzo, ma neppure si è iniziato con lo studio inter-professionale richiesto e approvato per far fronte al rischio idrogeologico e si procede con interventi spot di urgenza, quando va bene.Veramente si crede che un'offerta turistica, che possa essere anche una valida risposta al rilancio cittadino, sia un territorio transennato o gravato da limitazioni e divieti? Anche l'opera dei validi volontari che lavorano per il ripristino dei sentieri e antichi percorsi diventa inutile. Cosa volevamo aspettarci da un'amministrazione di cdx che prende le mosse da un governo che taglia gli investimenti sulla transizione ecologica, sulle missioni del PNRR dedicate al rischio idrogeologico, che stringe amicizie con capi di Stato che rinnegano lo sforzo per la tutela ambientale. Per l'ennesima volta, come Polo Progressista e di Sinistra una decina di giorni fa avevamo presentato un'Interrogazione proprio sulla fragilità dei versanti per chiedere se si stesse monitorando l'azione dei nostri versanti, con quali sistemi e quali fossero i dati eventualmente raccolti. Bene vedremo cosa saranno in grado di rispondere o di chi sarà stavolta la colpa!
Occorre affrontare gli effetti del cambiamento climatico nelle aree interne, secondo il Polo progressista e di sinistra
Scritto da Redazione
Politica
27 Febbraio 2025
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