La tragedia della pandemia da coronavirus non ha solo morti nella sua scia ma anche gravissime sindromi da solitudine e isolamento patite, ormai da oltre otto mesi, dagli anziani ospiti delle case di riposo. Della loro condizione hanno parlato Chiara Tenerini, responsabile Dipartimenti Toscana di Forza Italia e Tullio.
Rizzini, responsabile Dipartimento Sanità che hanno richiesto in tutta la Toscana l’intervento urgente di USL e comuni ed hanno lanciato una particolare proposta: “Ormai da mesi, causa avvicendarsi lockdown e DPCM, i degenti nelle residenze sanitarie non hanno più nessun contatto con i parenti. Gli unici strumenti per poter stare in contatto con i propri cari sono il telefono e la videochiamata. L'isolamento, la mancanza del rapporto con gli affetti più cari, è debilitante e porta all’abbandono anche per quei pazienti ancora vigili e interattivi. Molti sono gli articoli e le evidenze scientifiche che dimostrano quanto siano destabilizzanti questi “non momenti”.
Tenerini e Rizzini hanno ricordato che le ASL riceveranno finanziamenti stanziati dalla Regione proprio per le Rsa toscane ciascuna delle quali potrà usufruire fino ad un massimo di 2.750 euro da spendere per sistemi di videochiamata, telefoni,lavagne ed anche per le cosiddette “ stanze degli abbracci” già attivate in altre regioni. Si tratta di stanze in cui poter rivedere ed anche abbracciare i propri cari mediante tende in nylon trasparente dotate di maniche. “Tornerebbe quel minimo contatto visivo e di vicinanza che manca da mesi, fondamentale per tenere le capacità cognitive dei nostri anziani il più possibile "accese, aperte e attive”. – hanno aggiunto Tenerini e Rizzini - L'obiettivo, di forte impatto emotivo e simbolico, deve essere quello di riuscire a preparare le stanze per Natale, consentendo così un abbraccio non troppo virtuale tra padri e figli, nonni e nipoti.”
La richiesta di attivare la realizzazione di stanze degli abbracci è stata inviata da Forza Italia a tutte le istituzioni Toscane. “ Lo scopo è – hanno concluso Tenerini e Rizzini - rendere il prossimo Natale un po' meno triste per chi sta pagando l’emergenza sanitaria più di tutti, in termini di isolamento e vite umane.”.