"Due anni e mezzo fa, l'amministrazione Arrighi prometteva una svolta per Carrara - inizia così il commento del segretario comuale della Lega di Carrara Andrea Tosi al bilancio di metà mandato del sindaco Serena Arrighi - Oggi, a metà mandato, possiamo dire con certezza che quella svolta non c'è stata. La città è ferma, i problemi si accumulano e l'amministrazione continua a non dare risposte concrete ai cittadini. Dovevano rilanciare Carrara, invece tutto è rimasto invariato, anzi è peggiorato. Il degrado urbano avanza, la sicurezza è un tema sempre più critico, il commercio è in grave difficoltà, i servizi sono carenti e le opere pubbliche vanno a rilento o sono ferme al palo. Non c'è un settore in cui si possa dire che la città sia migliorata. Non parliamo di opinioni, ma di fatti concreti. La nostra mozione sui bagni pubblici, approvata all'unanimità, è rimasta inattuata. Lo stesso vale per il presidio fisso della Polizia Municipale ad Avenza, votato dal Consiglio ma mai realizzato fino ad ora, tanto è che abbiamo dovuto presentare un'altra mozione dopo sei mesi. Le strade sono in condizioni pietose, con buche ovunque e marciapiedi dissestati. La manutenzione del verde è inesistente, con aree pubbliche lasciate all'incuria. Il centro storico si sta spegnendo, con negozi che chiudono e nessuna strategia per rilanciarlo. Il commercio è in difficoltà, ma l'amministrazione non ha mai pensato a misure di sostegno reali per le attività locali. Carrara è piena di esempi di opere e progetti annunciati con entusiasmo ma poi finiti nel dimenticatoio. L'ex Hotel Mediterraneo è ancora lì, dopo un processo partecipativo che non ha portato a nulla. La scuola Giromini è sempre in condizioni pietose, nonostante anni di annunci e promesse. I paesi a monte sono dimenticati, con strade dissestate e servizi ridotti veramente al minimo. Un esempio evidente di questa incapacità amministrativa è la situazione del Lavello, un problema che denunciamo da anni. Abusivismo, rifiuti ovunque e ora anche un serio rischio idrogeologico. Il torrente è pieno di materiali ingombranti che potrebbero causare esondazioni e mettere a rischio le abitazioni vicine. Mentre a Massa si è intervenuti con decisione, a Carrara il problema è stato ignorato, e oggi la situazione è ancora più grave. Altri esempi possono riguardare ovviamente il Marble Hotel, una vicenda che riassume perfettamente decenni di amministrazioni di centrosinistra fatte solo di annunci in pompa magna e zero fatti. Un progetto che avrebbe dovuto rilanciare la città con i fondi di Italia '90 e che, dopo 35 anni, è ancora un rudere abbandonato. Un monumento al degrado e all'incapacità amministrativa, il biglietto da visita peggiore per chi arriva a Carrara. Gli stessi volti, le stesse promesse, gli stessi fallimenti. Questa città continua a essere governata con la stessa logica da decenni, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il declino non è casuale, ma il frutto di anni di immobilismo e scelte totalmente sbagliate. Carrara non può permettersi altri due anni e mezzo di nulla. Per risollevare questa città serve molto più di qualche slogan o di qualche annuncio fatto in conferenza stampa, serve un vero cambio di passo, una visione concreta, un'amministrazione capace di affrontare i problemi e dare risposte vere ai cittadini. E questo, evidentemente, chi governa oggi non lo può garantire. La Lega sta lavorando per costruire un'alternativa concreta a questo disastro amministrativo. Un progetto serio, basato su proposte reali e attuabili, per dare finalmente a Carrara un governo capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e di far uscire la città da questo immobilismo cronico.