La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) propongono l’apertura di un percorso collettivo e partecipato sul destino delle strutture sportive dei paesi a monte. Gli impianti di Forno, Casette e Ca di Cecco sono nel degrado e nell’abbandono senza alcuna prospettiva futura; diventa necessario a questo punto ripensarne in maniera trasparente il loro ruolo futuro trovando delle soluzioni in linea con le necessità di tutto il territorio. I cambiamenti climatici costringeranno a ripensare le attività sportive nelle città, in determinati momenti dell’anno i campi sportivi dei paesi a monte potrebbero diventare una risorsa oggi dimenticata.E’ chiaro che dovrà essere ripensato l’attuale modello verificando nuove modalità per renderli fruibili alle realtà sportive che oggi non trovano spazio in città. Occorre superare la logica del solo campo sportivo comunale che oggi appare un modello superato e purtroppo abbandonato al degrado nella nostra montagna. Ripensarli con un’eventuale presenza di impianti per discipline diverse, con spogliatoi adeguati e punti di ristoro con foresteria potrebbe essere una soluzione. Massa non ha più società sportive professionistiche né nel calcio né nella pallavolo; è evidente che la crisi strutturale dell’impiantistica sportiva pubblica potrebbe essere una concausa di questo stato di cose. Uno sport in crescita come il rugby non trova un campo sportivo pubblico dove allenarsi, giocare partite ufficiali e svilupparsi come movimento in linea con le tendenze nazionali. La pallavolo e il basket non hanno impianti all’aperto e neppure di recente costruzione. Pensiamo sia arrivato il momento di aprire un percorso pubblico per capire se esistono condizioni e disponibilità per dare un futuro allo sport locale.
Un percorso aperto alla città per discutere il futuro degli impianti sportivi dei paesi a monte: la proposta del Polo progressista e di sinistra
Scritto da Redazione
Politica
20 Agosto 2024
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