È partita sabato 28 settembre da Como la XXI edizione della Bicistaffetta FIAB, l'appuntamento on the road della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che quest'anno percorre 460 chilometri lungo la Via Romea-Francigena EuroVelo 5. Otto giorni di pedalate attraverso quattro regioni - Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana - per testare e promuovere uno degli itinerari cicloturistici più suggestivi d'Europa, dall'affascinante lago di Como fino alla città del Volto Santo, Lucca. Venerdì 3 ottobre alle ore 10.30 la carovana dei cicloattivisti FIAB farà tappa ad Aulla, dove la Sala Comunale ospiterà un importante incontro pubblico dedicato al futuro della mobilità dolce e alle opportunità di sviluppo turistico legate alla Via Francigena. "Siamo orgogliosi di ospitare questa importante iniziativa che mette al centro la mobilità sostenibile e il turismo lento", dichiara il sindaco Roberto Valettini. "La Bicistaffetta FIAB rappresenta un'occasione straordinaria per riflettere sulle potenzialità del nostro territorio. La Lunigiana è da sempre un crocevia naturale tra nord e sud, tra pianura padana e costa tirrenica, e la Via Francigena ne è testimonianza storica. Oggi abbiamo l'opportunità di trasformare questa eredità in risorsa per il futuro, puntando su un turismo sostenibile che rispetta l'ambiente e valorizza il patrimonio culturale".
Al centro dell'incontro pubblico ci sarà il tema del recupero dell'ex ferrovia Pontremolese. Il comune di Aulla ha già realizzato il primo importante tratto della pista ciclopedonale, inaugurato lo scorso giugno dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: oltre un chilometro di percorso moderno e illuminato, ricavato dal tracciato della storica ferrovia, con un suggestivo parco lineare urbano e il ponte sull'Aulella dove è stato mantenuto il binario storico a memoria del passato ferroviario della Lunigiana. "Il recupero della Pontremolese è un progetto strategico per il nostro territorio", spiega il vicesindaco e delegato al turismo Roberto Cipriani. ". Questa infrastruttura non sarà solo un percorso per appassionati di bici ma uno strumento di sviluppo turistico ed economico capace di attrarre un turismo di qualità interessato alla cultura, alla natura e alla storia dei luoghi". Ed aggiunge: "Abbiamo già completato il primo tratto, un'opera da 1,6 milioni di euro finanziata dal Ministero del Turismo e resa possibile grazie ai fondi della Regione Toscana per il Masterplan. Ora vorremo lavorare alla realizzazione di due ulteriori assi di collegamento: sia per il completamento dell'intero tracciato fino a Caprigliola ed il versante ligure, sia in direzione Quartiere Gobetti ed il versante della Lunigiana orientale ". Il progetto di recupero integrale del sedime ferroviario rappresenta un'iniziativa ambiziosa e fondamentale per inserire la Lunigiana nella rete ciclabile europea, offrendo ai cicloturisti un collegamento sicuro e panoramico tra l'entroterra e la costa. L'incontro di venerdì mattina vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo. Dopo i saluti istituzionali, coordinati da Alberto Paggetti di FIAB Toscana, interverranno Antonio Dalla Venezia di FIAB, Francesco Gazzetti (vice presidente Vie Francigene), l'assessore Stefano Baccelli per la Regione Toscana, Giorgia Garau (assessore del comune di Massa). A partire dalle ore 11 spazio agli aspetti tecnici: il vicesindaco Cipriani illustrerà le due idee progettuali legate agli ulteriori sviluppi del recupero della ex Pontremolese, mentre Alessandra Tormene del FIAB Centro Coordinamento Eurovelo presenterà i progetti di sviluppo della rete europea EuroVelo (EV5) e l'evento internazionale Velocity Rimini 2026.Alle 11.45 dibattito con il pubblico, prima della chiusura dei lavori alle ore 12. Al termine, uscita in bicicletta sul tratto già realizzato dell'ex ferrovia pontremolese."Quello che ci proponiamo", conclude il sindaco Valettini, "è di valorizzare l'identità profonda del nostro territorio, quella di terra di passaggio e di accoglienza, trasformandola in opportunità concreta. Il cicloturismo rappresenta una forma di turismo sostenibile, rispettoso dell'ambiente e attento alla qualità dell'esperienza. I cicloturisti si fermano, visitano i borghi, apprezzano le tipicità enogastronomiche, contribuiscono all'economia locale. È questo il modello di sviluppo che vogliamo promuovere".
L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.