E' cominciato oggi, mercoledì 8 ottobre, il viaggio di Damiano Lorenzani in Giappone. L'artista e designer carrarino parteciperà nelle prossime quattro settimane a una residenza d'artista nella città creativa di Kanazawa, nella prefettura di Ishikawa. Kanazawa è una città creativa Unesco per l'artigianato e le arti popolari, uno dei luoghi più importanti del Giappone per quanto riguarda l'artigianato tradizionale, o kogei, dove si tramandano antiche tecniche come la lavorazione di foglie d'oro, la laccatura e la tintura delle sete. Proprio grazie all'opportunità offerta dal circuito delle città creative Unesco, di cui Carrara fa parte dal 2017, Damiano Lorenzani potrà ora partecipare a una residenza d'artista al Kanazawa Utatsuyama Kogei Kobo, l'istituto specializzato nella conservazione e nella diffusione delle tecniche artigianali tradizionali. Obiettivo di questa residenza d'artista è quello di favorire lo scambio di competenze e sviluppare sinergie tra le varie città creative.
Damiano Lorenzani durante la sua permanenza a Kanazawa lavorerà al proprio progetto dal titolo 'Lumina Tellurica' che prevede la realizzazione di una serie limitata di lampade a sospensione, composte da una parte in ferro forgiato e una in ceramica realizzate a mano con tecnica del colombino, un antico metodo che consiste nel creare cordoni cilindrici da sovrapporre uno sull'altro. Questi oggetti si pongono come forme ibride tra arte applicata e design, nate dall'incontro tra le origini dell'artista e le tradizioni giapponesi legate al fuoco e all'ambiente domestico."Sono estremamente felice e onorato per essere stato scelto per questa residenza artistica dalla città di Kanazawa con il mio progetto lumina tellurica – dice Damiano Lorenzani -. Non vedo l'ora di entrare in contatto con la cultura giapponese e farmi ispirare da essa nella mia ricerca artistica. Mi auguro che questa residenza apra una proficua collaborazione fra le realtà artigianali e artistiche di entrambe le città"."Questa collaborazione con Kanazawa rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra città e conferma la vitalità del tessuto creativo di Carrara – aggiunge l'assessore alla Cultura del Comune di Carrara -. La partecipazione di un artista carrarino a una residenza così prestigiosa dimostra come la cultura possa essere un ponte tra tradizioni diverse, capace di generare innovazione e nuove prospettive. È attraverso questi scambi che Carrara rafforza la propria identità di città aperta, creativa e profondamente connessa al mondo". "Siamo orgogliosi che la città di Kanazawa abbia scelto il progetto di un artista di Carrara per questa residenza, riconoscendo la qualità e la sensibilità del nostro territorio creativo – conclude la focal point di Carrara Città creativa Unesco Maura Crudeli -. La rete UNESCO rappresenta uno straordinario strumento di scambio e crescita professionale per gli artisti, capace di generare dialoghi autentici tra culture e tradizioni. Saremmo lieti, in occasione del prossimo Festival C/ART 2026, di accogliere a Carrara un artista giapponese per dare continuità a questo prezioso legame e consolidare la cooperazione tra le nostre città creative".