Prosegue con successo e sarà visitabile durante l’intero weekend di Ferragosto la mostra "In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-19502, promossa per l’estate 2025 la Fondazione Giorgio Conti e allestita a Palazzo Cucchiari di Carrara fino a domenica 26 ottobre 2025. Anzi, nei giorni di venerdì 15 e sabato 16 agosto sarà possibile visitare la mostra fino alle ore 23. Curata da Massimo Bertozzi, l’esposizione propone in mostra circa 110 opere – tra le quali alcune sculture in bronzo e legno – di un’ottantina di artisti, 56 dei quali "mai entrati" a PalazzonCucchiari, che ancora una volta si conferma come uno dei templi delle mostre temporanee dedicate al Novecento. La quantità di opere e di artisti presenti in mostra, fa pendant con la qualità di essi: tanto per fare qualche riferimento, da non perdere: "Le bambine che fanno le signore", un olio su tela del 1872 dipinto da Silvestro Lega e che giunge dall’Istituto Matteucci di Viareggio; così come "La carrozzella" che Carlo Carrà dipinse nel 1916 e che giunge dal MART di Rovereto; oppure il ritratto di Cesare Lionello,del 1911, dipinto da Felice Casorati; o ancora "Il Baraccone da fiera" di Alberto Capogrossi, prestato dalla Presidenza della Repubblica, e "Gli zingari" di Massimo Campigli; infine, di particolare interesse risultano le sculture presenti in mostra tra le quali si segnalano il
"Cantante a spasso" di Medardo Rosso e la "Ballerina"di Giacomo Manzù del 1938, il "Nuotatore" di Marino Marini, il "Lottatore" di Emilio Greco e il "Marciatore"di Francesco Messina. In definitiva quello confezionato dallo staff di Palazzo Cucchiari, è una sorta di “parco divertimenti” raccontato da un corpus di opere che si dipana dai bambini che imitano i grandi dei dipinti di Lega o Gioacchino Toma, e dai ragazzi a volte orgogliosi, a volte delusi dei propri giocattoli in quelli di Fausto Pirandello o di Riccardo Francalancia; dove persistono i giochi tradizionali, come quello del cerchio, ancora vivo nei dipinti di Campigli dove si insinua il “mondo in miniatura” dei giocattoli raffigurato da Casorati e Corrado Cagli, e poi il mondo arcaico dei “giocolieri” professionisti, della gente del circo e delle maschere del carnevale, immortalato da Mosè Bianchi e Gino Severini, da Capogrossi e Alberto Donghi fino a Primo Conti e Antonio Ligabue. Per finire con l’attualità dello sport e delle sfide alla sorte, con i dinamismi futuristi di Mario Sironi, Gerardo Dottori e Roberto Iras Baldessari, le verità moderne di Carrà, la giocosa plasticità di Medardo Rosso e gli ardimenti fisici di Francesco Messina e di Marini. La mostra si articola in quattro diverse sezioni non ordinate cronologicamente, ma per temi: si comincia con gli "Svaghi e ricreazioni del quotidiano", per poi proseguire con "Crescere ed imparare: un gioco da ragazzi", "Intrattenimenti e spettacoli: l’invenzione del tempo libero" e infine "Sfide, competizione e destino".
INFO MOSTRA
Fondazione Giorgio Conti
_IN GIOCO. ILLUSIONE E DIVERTIMENTO_
_NELL’ARTE ITALIANA 1850-1950_
A cura di Massimo Bertozzi
Fino a 26.10.2025
Palazzo Cucchiari, via Cucchiari 1, Carrara
Orari fino al 14.09.2025: MA-ME-GI-DO ore 9,30-12,30 e 16-20; VE-SA ore
9,30-12,30 e 16-23. Dal 16.09.2025 al 26.10.2025: MA-ME-GI-DO ore
9,30-12,30 e 15-20; VE-SA ore 9,30-12,30 e 15-21. Chiusa LU.
Ingressi: € 12; ridotto € 10; gratuito giovani fino a 18 anni,
portatori di handicap, giornalisti con tesserino nazionale.
Tel. +39 0585 72355
www.palazzocucchiari.it [2]