La dottoressa Elisa Puvia, docente di psicologia presso il Dipartimento di scienze psicologiche e sociali della John Cabot University di Roma è stata ospite nella riunione del Rotary Club Carrara e Massa del 30 settembre ed ha tenuto un intervento partendo dal concetto dell'eterno femminino per sottolineare, al contrario, il processo di oggettivazione femminile, propinato dal mondo dei media. Passando in disamina numerosi esempi, è giunta agli attuali strumenti digitali, i quali non hanno mutato il cliché, ma hanno solo cambiato il canale attraverso cui perpetuare lo stereotipo ed oggi, con la valorizzazione del benessere e della vita attiva, si veicolano anche elementi di ambiguità. "Si tratta, spesso, di rappresentazioni che, in apparenza, valorizzano il benessere e il pregio di una vita attiva, ma che in realtà portano al risultato dell'identificazione fra aspetto fisico e identità - ha spiegato la dottoressa Puvia - cosa che rischia di togliere ancora, di più, interesse rispetto al valore della persona, per quello che può esprimere oltre l'estetica.Pericolosi presupposti per dare sfogo ad una certa mascolinità tossica, quella basata sull'affermazione del dominio e sulla mancanza di emozioni, che possono condurre fino ai tragici casi di volenza di genere, di cui la nostra società deve liberarsi". Si è trattato, dunque, di un'occasione di riflessione condivisa, a proposito dei riferimenti culturali della nostra società, e di stimolo per un'attenzione più consapevole dei fenomeni che riguardano la vita collettiva.
L’eterno femminino: Elisa Puvia al Rotary Carrara e Massa
Scritto da Redazione
Cultura
05 Ottobre 2025
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