Arriva dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella la richiesta di aderire al progetto " Controllo del vicinato": "L’aumento sul territorio carrarese di fenomeni di alta criminalità ha creato allarme sociale e un diffuso senso di profonda insicurezza. Le Forze dell’Ordine, operanti sul territorio , non sempre hanno risorse sufficienti per fronteggiare e prevenire tali eventi, soprattutto in termini di personale e dotazioni strumentali, che a volte non permettono un capillare ed immediato intervento in loco. Per questo nell’ottica di una maggior prevenzione dei fenomeni citati, occorre valorizzare al massimo la collaborazione che già i cittadini mettono in campo sui social, allo scopo di contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della comunità e i cittadini potrebbero fornire informazioni utili ai fini preventivi e repressivi ed interloquire con le Forze di Polizia, anche mediante gli strumenti informatici di cui le stesse dispongono. L’attività di “controllo di vicinato” viene svolta da gruppi di cittadini volontari. Tali azioni di controllo, dovranno consistere nello svolgimento di una attività di mera osservazione riguardo ai fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza che possono riguardare:
- Presenza di mezzi di trasporto o persone palesemente sospetti;
- Eventuale fuga sospetta di mezzi di trasporto o persone;
- Presenza in luogo pubblico di auto, moto o biciclette che si sospettano rubate;
- Persone in stato confusionale o in evidente difficoltà;
- Presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione;
- Interruzioni dei servizi di fornitura di energia;
- Situazioni significative di degrado urbano e disagio;
- Atti vandalici;
- Gravi fenomeni di bullismo
- Utilizzo indebito di spazi pubblici;
- Traffico di stupefacenti;
- Vendita di alcol ai minori e/o consumo di alcolici da parte di minori.
Le segnalazioni ai numeri di emergenza per fatti rilevanti che attengono alla sicurezza ed alla incolumità delle persone, fatte dai cittadini appartenenti ai gruppi si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni acquisite, secondo modalità operative che verranno individuate all’interno di ogni gruppo; inoltre i gruppi informeranno i referenti della Polizia municipale o di altri settori competenti dell’amministrazione comunale. Con l’adesione al progetto di “Controllo di Vicinato” viene vietata qualsiasi iniziativa personale ovvero qualunque forma personale, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.In numerosi Comuni italiani, sono sorte spontanee aggregazioni di cittadini, volte ad un maggiore presidio di zona attraverso il “Controllo di Vicinato”, esplicantesi nel costante monitoraggio del territorio da parte dei residenti finalizzato all’identificazione di possibili elementi di rischio riferiti ai fenomeni delittuosi ( la Prefettura di Firenze da anni ha stipulato protocolli di “ Controllo di Vicinato “ con molti enti). L’esperienza del “Controllo di Vicinato” si configura come uno strumento finalizzato alla prevenzione nell’ambito della sicurezza urbana, nonché utile mezzo di diminuzione della percezione di insicurezza - pertanto costituente strumento utile al raggiungimento degli obiettivi di programmi di mandato istituzionali, propri di ogni amministrazione comunale, ovverosia l'aumento della sicurezza in ambito urbano, il presidio del territorio, il recupero di forme di socialità maggiormente improntate alla collaborazione ed al mutuo supporto ed è una rete nazionale per la sicurezza partecipata e non ha nessun costo. In diversi comuni della Toscana ha fornito riscontri positivi in termini di prevenzione e che per il suo impiego viene normalmente usato un numero “WhatsApp” predisposto dai Comuni per accogliere segnalazioni. Si terrà conto delle “Linee Guida per l’attuazione della sicurezza urbana” di cui all’articolo 5 del D.L. 14/2017, sulla necessità della formazione di patti per la sicurezza, con il coinvolgimento della società civile;La Legge n. 121/1981 recante il nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza; La Legge n. 65/1986, recante “Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale”; Il D.Lgs. 267/2000, Testo Unico sugli Enti Locali. Chiediamo all’amministrazione di Carrara di attivare anche nella nostra città il “Progetto Controllo di Vicinato” e di adottare il “Controllo di Vicinato” come formula aggregativa meritevole di promozione ed incentivazione su tutto il territorio comunale, anche in termini di coesione sociale e recupero di rapporti di vicinato improntati alla collaborazione e al mutuo supporto; chiediamo anche dipromuovere il progetto “Controllo di Vicinato” tramite l’adesione di questo Comune alla rete nazione della sicurezza partecipata dell’Associazione Nazionale Controllo di Vicinato, rete associativa operante nel campo del Terzo Settore che metterà a disposizione di questa Pubblica Amministrazione il materiale informativo, la modulistica per la gestione del progetto, supporto allo stesso, formazione dei gruppi e di quanto altro necessario per la realizzazione del progetto".
Regolamento per l’utilizzo delle chat nel Controllo di vicinato
Nella chat di gruppo i membri devono astenersi dall’inviare messaggi non attinenti le attività di Controllo di Vicinato. I messaggi che non sono relativi alle segnalazioni devono essere dirottati sulle chat private o altre chat dedicate.
Nelle chat di gruppo i membri devono astenersi dal commentare o rispondere alle segnalazioni ricevute;
I membri di una chat devono inserire soltanto segnalazioni di fatti per i quali siano stati testimoni
diretti o la cui fonte è attendibile e legittima (es. Forze dell’ordine).
Nelle comunicazioni in chat i membri devono utilizzare un linguaggio educato e rispettoso. Non sono pertanto tollerate polemiche o battute a sfondo razzista o sessista, insulti o parolacce (anche nei confronti di ladri e truffatori). Non sono inoltre ammesse discussioni di carattere politico o religioso;
Comunicazioni relative al funzionamento del gruppo o della chat devono avvenire al di fuori della chat stessa.
Le comunicazioni e le segnalazioni ricevute tramite la chat di gruppo non devono essere comunicate a terzi;
In caso di flagranza di reato o rilevazione di una criticità nell’area di nostro interesse è compito del singolo membro del gruppo segnalare l’evento direttamente alle Forze dell’ordine e, immediatamente dopo, ai membri del suo gruppo;
Ogni segnalazione deve essere effettuata in condizioni di sicurezza, mantenendo come priorità
assoluta l’incolumità propria e quella dei membri del gruppo;
Nella chat non devono essere presenti minorenni. E’ fatta eccezione per quei minori i cui genitori ne abbiano espressamente richiesto e autorizzato l’inserimento, sotto la propria personale responsabilità;
In caso di situazioni di particolari gravità o emergenze, si può segnalare direttamente all’Autorità interessata all’evento.
\