Forza Italia Carrara ritiene necessario porre di nuovo l’attenzione sulla situazione attuale della medicina nucleare. Un reparto fondamentale, come già ribadito più volte, grazie al grande numero di prestazioni erogate che lo rendono un’eccellenza; ma su cui si vuole sperare che non vengano fatti dei giochi politici a discapito di chi invece ne ha realmente bisogno: la cittadinanza.
“Apprendiamo dagli organi di stampa come il Partito Democratico abbia lanciato un appello all’Asl per la nuova sede della medicina nucleare – commenta il coordinatore comunale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci – e aspettando un minimo intervento dell’Asl al riguardo, noi esprimiamo rammarico per alcune posizioni prese dai medici del servizio sanitario pubblico. Nel contempo invitiamo le istituzioni a guardarsi dal ripetere errori del passato, e la collettività a giudicare con attenzione questi comportamenti. All’orizzonte noi vediamo un grossolano e preannunciato fallimento”.
Forza Italia ritiene la richiesta fatta dal Pd all’Asl per il fabbricato di medicina nucleare, come un qualcosa di vagamente stonato su cui invece serve una riflessione più profonda.
“Viene rivolto un coro di richiamo all’Asl per ultimare il fabbricato da erigersi negli spazi verdi vicino all’obitorio – prosegue Spediacci – nella parte retrostante il Noa. Un appello forse a causa delle difficoltà incontrate dal progetto di edificazione della sospirata struttura da parte di chi ha fatto di tutto per far disattendere promesse e impegni di un Pal sottoscritto e riproposto all’attenzione delle istituzioni e del territorio”.
Una situazione che secondo il coordinatore comunale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci, richiede urgenti chiarimenti; anche in ottica del futuro del servizio all’interno del Monoblocco di Carrara.
“Evidentemente gli spazi a Carrara non andavano bene – sottolinea rammaricato Spediacci – perché in sostanza la nostra città ormai va bene solo per piazzare dei medici nucleari con possibilità di progresso di carriera, indipendentemente se necessari o no. Medicina nucleare era prevista nel percorso oncologico al Monoblocco, poi mai più trasferita a Carrara perché i medici nucleari l’avrebbero voluta al Versilia. Infine l’arrivo a Massa, la sede desiderata, raggiunta dopo diversi appelli del mondo politico. Vorremmo sapere a che punto è la questione e inoltre – domanda il coordinatore – capire per quale motivo compaia al Monoblocco il dottor Bertolaccini invece del nominato dottor Buffoni”.
Forza Italia Carrara vorrebbe al riguardo capire il pensiero dell’Asl in merito all’appello lanciato dai suoi dipendenti, considerato come la stessa Asl normalmente abbia sempre un approccio che guardi al rispetto della forma e dell’immagine aziendale.
“Nasce il sospetto che se i professionisti di medicina nucleare fossero schierati con Forza Italia, o Fratelli d’Italia, o la Lega – conclude Spediacci – avrebbero potuto osare molto meno. Ma del resto Firenze guarda in modo obliquo la nostra provincia oppure, quando la guarda, sono usati diversi pesi e misure”.